Impresa del Saarbrücken che ha battuto il Bayern Monaco in DFB Pokal. Successo storico della squadra in cui gioca anche Calogero Rizzuto, terzino tedesco di origini italiane. Proprio lui è stato raggiunto dai microfoni di Calcioinpillole.com.

Saarbrücken, intervista a Calogero Rizzuto

Di seguito le sue dichiarazioni:

"Dopo la fine è stato incredibile… ancora oggi è una bella sensazione per noi. Nessuno ci credeva, il Bayern Monaco è una squadra con una qualità davvero assurda. Da Davies a Tel e Sanè…quanto sono veloci! Per me è come se fosse stato un ‘highlight’. Me lo ricorderò anche tra cinquant’anni. Negli anni settanta il Saarbrücken vinse 6-1 contro il Bayern Monaco, e oggi questa vittoria è per questa generazione. Il Bayern Monaco nella partita prima della nostra vinceva 8-0 contro il Darmstadt. Arrivavano felici da quel match. Sinceramente non pensavo in bene per questa partita”.

E ha continuato: “Non volevamo concedere gol al Bayern Monaco, poi dopo venti minuti Müller segna il primo. Nella mia testa mi son detto ‘speriamo non finisca come a Darmstadt, che ce ne fanno 8!’. Noi però giocavamo bene, minuto dopo minuto nessuno aveva più paura e segniamo l’1-1. Nel secondo tempo non avevamo più la forza di correre, attaccare e andare a fare gol. All’ultimo minuto poi abbiamo segnato. Ancora oggi non ho realizzato quello che è successo, è incredibile. Abbiamo preferito difendere nel secondo tempo, ma se la partita fosse durata anche solo 30 minuti in più penso che non avremmo vinto. Il resto, però, è storia. Davies è veloce…l’avevo visto solo in televisione e non pensavo. Dentro di lui c’è potenza. Giocatori così veloci e di qualità non li ho mai visti. Anche Tel è un giocatore che ha 18 anni ed è forte, così come Sanè. È incredibile giocare contro questi calciatori. Li conoscevo solo dalla TV“.

Sui festeggiamenti

“Abbiamo festeggiato con mezzo paese e tanti tifosi fino alle cinque di mattina. Abbiamo bevuto birra, vino, anche se nella nostra testa c’era la partita di sabato contro il Sandhausen. Fare questo ‘switch’ è stato difficile. Abbiamo messo la vita contro il Bayern Monaco, però c’era anche la partita di 3.Liga. Dopo la partita migliaia di tifosi ci aspettavano e abbiamo festeggiato tutti assieme. Era come se fosse un giorno di festa. Eravamo a piedi in mezzo a loro. Pensate che un giocatore della nostra squadra disse che se avessimo vinto contro il Bayern Monaco avrebbe finito la sua carriera…ma non la finirà!

Sull’Eintracht Francoforte

“Difficile da dire, perché anche l’Eintracht è una bellissima squadra. Io ho già vinto in passato contro l’Eintracht, ero nell’Erzgebirge Aue, sempre in terza divisione tedesca. Se Dio vuole si risalirà a questa partita, ma questa è solo un “bonus”. Però è tutto molto bello”.

Sull'Italia

“Con i miei genitori parlo solo italiano e un po’ di tedesco. Tornare in Italia a vivere o a giocare? Quando non avevo squadra lo scorso anno il mio agente mi disse di cercare squadra in Italia, ma nessuna mi propose un contratto. Penso che sia un po’ difficile giocare in Serie B. Ho preferito tornare a Saarbrucken, che è casa mia, sono un figlio di questo paese e per me che giocavo sempre lontano è una cosa bella. Qui ho tutti gli amici e la famiglia. Però ho ancora uno zio e una zia che abitano ancora a Favara. L’ultima volta in Italia è stata per il mio matrimonio nel 2022, in Toscana”.