La trattativa tra la Juventus e Luis Suarez potrebbe risolversi in un nulla di fatto. Secondo le ultime indiscrezioni, l'attaccante uruguaiano potrebbe non ottenere il passaporto italiano prima del 6 ottobre, uno slittamento che gli impedirebbe di essere tesserato per la Champions League. I bianconeri finora hanno atteso, ma adesso si sarebbero stancati di aspettare, soprattutto con la prospettiva di perdere la possibilità di tesserare il giocatore in questa finestra di mercato. Ecco perché la Juventus avrebbe deciso di virare su Edin Dzeko, da tempo nel mirino del club bianconero. Una scelta dettata dalla volontà di non farsi cogliere impreparati: i rischi dell'operazione Suarez potrebbero essere troppo elevati e la Juventus vuole tutelarsi, perciò avrebbe in mente un affondo per un obiettivo decisamente più abbordabile.
Juventus, niente da fare per Suarez: ecco perché
Per la Juventus l'attesa è stata troppo lunga. Il rischio di andare oltre il 5 ottobre, data ultima del mercato nostrano, è troppo elevato: Luis Suarez potrebbe restare un sogno e niente più. Anche il tecnico Andrea Pirlo avrebbe manifestato una certa insofferenza per questi tempi così lunghi, ecco perché la prima scelta sarebbe diventata un'altra: quell'Edin Dzeko da tempo nel mirino dei bianconeri. Il bosniaco è considerato il profilo ideale per affiancare Cristiano Ronaldo, vista la sua propensione al lavoro spalle alla porta e all'apertura di spazi per i compagni; dal canto suo la Roma vorrebbe prima chiudere per Arkadiusz Milik, per il quale la trattativa con il Napoli è ancora in corso.
Juventus, cosa cambia con Dzeko al posto di Suarez
Con la decisa virata su Edin Dzeko la Juventus cambierebbe pelle rispetto all'ipotesi Luis Suarez. Se l'uruguaiano è letale come uomo d'area, capace di segnare valanghe di gol, Dzeko è meno finalizzatore - per quanto abbia ottimi numeri in carriera - e più uomo-squadra; in un certo senso la Juventus tornerebbe all'antico, affiancando a Cristiano Ronaldo un centravanti in grado di sobbarcarsi il lavoro necessario alla squadra, come faceva Mario Mandzukic quando Massimiliano Allegri sedeva sulla panchina bianconera. Un cambiamento di indirizzo che potrebbe dare i suoi frutti, assicurando ancora maggiore spazio e libertà alla stella della squadra, Cristiano Ronaldo.