L'Inter è avvisata, per strappare Anatolii Trubin allo Shakhtar in caso di partenza di Onana, servirà una grande offerta: a chiarirlo in un'intervista alla Gazzetta dello Sport è il ds dello Shakhtar Donetsk, Darijo Srna, parlando del futuro del portiere 21enne in cima alla lista dei nerazzurri in caso di addio del camerunese. Mentre diventa sempre più lontano il rinnovo di Samir Handanovic: il portiere nerazzurro era stato l'unico giocatore a scadenza non ufficialmente congedato dal club nerazzurro, ma le ultime indicazioni danno sempre più complicato un suo nuovo contratto con l'Inter, che guarda al futuro e a Trubin, nonostante l'investimento necessario non prometta di essere di poco conto.

Inter, il ds dello Shakhtar su Trubin

"In questo momento è uno dei migliori portieri d'Europa. Ha soltanto 21 anni ed è giovane, ma ha già giocato 17 partite di Champions League e quindi ha già esperienza. È pronto per un grande club. L'Inter? Trubin è pronto per l'Italia, ma anche per l'Inghilterra o la Francia. È il portiere del futuro. Ha tante offerte e parliamo con tante società, ma tutti devono capire una cosa: se lui va via dallo Shakhtar Donetsk, va in un top club per una cifra top. Come è stato per Mudryk e come sarà per Sudakov, Bondarenko o Matvienko in futuro".

Inter su Trubin, parla Srna

"Fissato un prezzo? No, noi non parliamo di prezzi. Chi lo vuole decide quanto offrire e noi poi rispondiamo se quella cifra va bene o meno. In questo momento Trubin gioca in un campionato europeo e sta facendo bene anche con l'Ucraina. E non c'è interesse solo per lui, ma anche per gli altri tre grandi giocatori che ho citato e che faranno parte del futuro del calcio europeo. Noi abbiamo tempo, siamo una squadra giovane e vogliamo crescere: il nostro presente non richiede cessioni, quindi se Trubin va via, lo fa per un grande club e per tanti soldi".

Srna: "Se per Trubin arriva un'offerta adeguata..."

"Parlano tutti di lui per la sua grande tecnica e perché sa giocare con i piedi: nel calcio di oggi il portiere è come un libero, in fase di possesso, e lui può farlo. Ovviamente ha bisogno di lavorare, deve crescere e fare esperienza, però ne ha già fatta molta per la sua età. Tutti devono però rispettare l'Ucraina, lo Shakhtar Donetsk e anche Trubin. Se arriva un'offerta adeguata, ne parliamo. Trubin è un grande uomo e una grande persona. È entrato nel nostro vivaio nove anni fa, fa parte della nostra famiglia: vuole fare il salto in una grande società, ma è giusto e corretto e sa che lo farà per una cifra adeguata. Non sta facendo pressioni".