Nuovo appuntamento di questa sessione di mercato con il tabellone del calciomercato estivo di Serie A e Champions League costruito tenendo in considerazione costo del cartellino, stipendi e ammortamenti di ogni calciatore.
Per maggiori dettagli sulla costruzione delle tabelle rimando alla “Guida al Tabellone del Calciomercato” già pubblicata in passato.
SERIE A – MERCATO ESTIVO 2018
Il tabellone riepilogativo relativo ai costi/ricavi delle operazioni di mercato per quanto riguarda i cartellini, i costi totali e il peso sul bilancio annuale si presenta così (ricordo che Atalanta, Genoa, Fiorentina, Sampdoria, Sassuolo, Spal e Torino hanno bilancio su anno solare, le altre su stagione sportiva):
Come ovvio, visto il mercato in entrata chiuso già da due settimane, non ci sono sconvolgimenti riguardanti la Serie A ma qualche cambiamento sì, un po' per le cessioni concluse in questi giorni e un po' per qualche correzione agli stipendi di alcuni nuovi acquisti grazie a fonti più attendibili. A questo proposito ricordo che l'ultimo aggiornamento del tabellone del calciomercato verrà messo online dopo la consueta pubblicazione annuale da parte della Gazzetta dello Sport di tutti gli stipendi dei giocatori di Serie A, di solito prevista nella prima metà di settembre. Fatta questa premessa vediamo in breve le novità rispetto allo scorso aggiornamento.
Il Parma rimane in testa alla tabella sfondando quota 20 milioni di passivo sul bilancio annuale dopo alcune correzioni sugli stipendi. Al secondo posto sale il Milan per lo stesso motivo, che inoltre si trova così secondo in tutte e tre le colonne, mentre in terza rimane la Juventus alla quale è stato aggiunto l'acquisto del giovane portiere Israel concluso in extremis il giorno della chiusura del mercato. Scende dal secondo al quarto posto l'Udinese che recupera cinque milioni da una diminuzione degli ingaggi previsti per alcuni nuovi acquisti e dalle cessioni di Heurtaux, Angella e Vutov.
Si confermano come società più virtuose in assoluto il Napoli (che ha recuperato ancora qualcosina con le cessioni in prestito di Vinicius, Bifulco e Contini) e soprattutto la Roma, che ha concluso due remunerative operazioni in uscita. Prima il prestito di Gonalons, che permette di risparmiare buona parte dello stipendio di quest'anno, e poi soprattutto la cessione a titolo definitivo di Strootman per 25 milioni. Con questa uscita il saldo finale sul bilancio annuale del mercato estivo della Roma scavalca i 110 milioni di attivo, ben più del minimo richiesto dall'Uefa. Sembrano quindi finiti almeno per un po' i tempi duri sul piano economico per i giallorossi, che scopriranno però solo con il tempo se rinunciare a Strootman si rivelerà un buon affare o meno. L'impressione è che molto dipenda dalle condizioni fisiche del giocatore, che probabilmente hanno spinto la dirigenza ad accettare un'offerta inferiore alla sua clausola di rescissione nel timore di un peggioramento che avrebbe reso difficilmente vendibile in futuro l'olandese, vincolato oltretutto da un contratto fino al 2022 con stipendio elevato.
Questo il tabellone completo delle contrattazioni di Serie A (con sfondo bianco le variazioni rispetto allo scorso aggiornamento):
CHAMPIONS LEAGUE
Partiamo come di consueto con il tabellone riepilogativo relativo ai costi/ricavi delle operazioni di mercato per quanto riguarda i cartellini, i costi totali e il peso sul bilancio annuale (tutte hanno bilancio su stagione sportiva). Ricordo che oltre alle partecipanti alla Champions League dei tre principali campionati (Premier League, Liga e Bundesliga), fanno parte di questa tabella anche il Paris Saint-Germain e, nonostante la mancata partecipazione alla Champions League, le "guest star" d'eccezione Arsenal e Chelsea.
Con il loro mercato già chiuso da tempo, anche i club di Premier League hanno recuperato qualche soldo tramite le cessioni. In particolare il Liverpool, pur rimanendo la squadra che ha speso di più in tutte e tre le colonne, ha migliorato i suoi passivi con le uscite in prestito di Karius, Grujic e Ojo, e il Chelsea - nonostante le spese estive - è riuscito ad arrivare a un attivo sul bilancio annuale superiore a 12 milioni con la politica dei prestiti onerosi. Le due inglesi che sfideranno le italiane in Champions League sono invece state poco attive per tutto il mercato, il Manchester United ha mancato tutti gli obiettivi indicati da Mourinho spendendo però 59 milioni per Fred, mentre il Tottenham ha deciso di confermare in blocco la rosa della scorsa stagione e di non spendere una sterlina.
In Spagna è stato a sorpresa il Valencia a vivacizzare il rush finale con l'acquisto a titolo definitivo di Guedes del Paris Saint-Germain per 40 milioni. Gli spagnoli, che se la vedranno in Champions League con la Juventus, dopo aver scavallato la data del 30 giugno rientrando nelle richieste dell'Uefa proprio grazie all'acquisto a titolo definitivo di Joao Cancelo da parte dei bianconeri, hanno comprato numerosi buoni giocatori investendo parecchio sul mercato tanto da chiudere in passivo di 70 milioni come costi dei cartellini e di 196 come costi totali nonostante un impatto sul bilancio annuale quasi in pareggio. Stupiscono i non eccezionali investimenti economici del Barcellona rispetto alle potenzialità, anche se ha acquisito comunque quattro giocatori interessanti, così come l'assenza del colpo ad effetto da parte del Real Madrid dopo la partenza di Cristiano Ronaldo. Eppure non si può dire che Perez non abbia speso, dati i 191 milioni investiti in nuovi acquisti (contro i 120 incassati) e un peggioramento di 215 milioni dei costi totali. La politica dei campioni d'Europa però è stata quella di spendere molto su giovani di grande potenzialità, oltre che su un portiere affidabile come Courtois e su un cavallo di ritorno come Mariano Diaz.
Chiudiamo con le due squadre più virtuose del mercato nel resto d'Europa. In Francia il Paris Saint-Germain che, con la spada di Damocle pendente sulla propria testa di una possibile nuova sanzione dell'Uefa relativamente alle regole del Fair Play Finanziario dopo la decisione di rivedere al ribasso le stime del "fair value" delle sponsorizzazioni da parte correlate, ha chiuso con 56 milioni di attivo sui costi dei cartellini, 27 sui costi totali e 74 sul bilancio annuale vendendo negli ultimi giorni per 40 milioni anche Guedes e chiudendo le uscite in prestito di Trapp e Lo Celso. Non troppo costosi invece gli acquisti di Bernat e Choupo-Moting, con quest'ultimo che arriva a Parigi addirittura gratis. Ancora meno incline alla spesa è stato il Bayern Monaco, che si è accontentato del "colpaccio" Goretzka a parametro zero in entrata mentre con le operazioni in uscita, le cessioni a titolo definitivo di Douglas Costa, Vidal e negli ultimi giorni di Bernat e Rudy, ha concluso la sessione con 78 milioni di attivo sui costi dei cartellini, 102 sui costi totali e 91 sul bilancio annuale. Fieno in cascina che tornerà sicuramente comodo quando arriverà il momento di sostituire i non più giovanissimi Ribery e Robben.
Questo il tabellone completo delle contrattazioni di Champions League (con sfondo bianco le variazioni rispetto allo scorso aggiornamento):
Come anticipato, l'ultimo appuntamento con il tabellone del calciomercato estivo 2018 è per i giorni successivi alla pubblicazione da parte della Gazzetta dello Sport della lista completa degli stipendi dei giocatori di Serie A.