È un clima surreale quello di San Siro, uno Stadio vuoto e silenzioso, accondiscendente a un solo obiettivo: il calcio e il suo spettacolo che, indipendentemente da tutto, va avanti e mette dinanzi in un teatro tetro e mai come oggi per nulla maestoso Milan contro Genoa. È stata una settimana più che travagliata quella dei rossoneri, tra rinvii di campionato e di coppa e nuovi stravolgimenti societari che inevitabilmente minano la stabilità del Diavolo, chiamato quest'oggi alla prova di carattere e a dare una risposta granitica ai propri sostenitori. Ha iniziato a girare per il verso giusto il Genoa di Nicola, dopo i due pari esterni contro Fiorentina e Atalanta. Adesso il richiamo è per la prova di maturità e l'occasione è ghiotta per il colpo che svolterebbe la stagione del Grifone. È tutto pronto, in un match già storico alla vigilia, in campo Milan e Genoa.
Stefano Pioli non rinuncia al modulo delle ultime uscite, nonostante le ultime defezioni di formazioni, a partire da Gigio Donnarumma. Il modulo è, quindi, il 4-4-1-1, con Begovic, che fa il proprio esordio dal 1', tra i pali. In difesa Conti a destra con Theo Hernandez sul versante opposto, al centro Gabbia e Romagnoli. A centrocampo c'è Kessie, con Bennacer, esterni Castillejo e Rebic. In avanti Calhanoglu alle spalle di Zlatan Ibrahimovic.
Davide Nicola schiera i suoi col consueto 3-5-2. Tra i pali Perin, nel terzetto difensivo confermato Soumaoro, con Romero e Masiello. A centrocampo esterni Criscito e Biraschi, con Schone in mediana e Cassata e Behrami a dar manforte al reparto. In avanti Sanabria in tandem con Pandev.
Dopo i convenevoli di rito, inizia il primo tempo e subito con il Genoa in avanti, che non da neanche il tempo al Milan di prendere coscienza del match, per portarsi già in vantaggio al 7': Sanabria supera Theo Hernandez, elude il flebile intervento di Bennacer e mette in mezzo per l'inserimento di Pandev che vale l'1-0. Il Milan prova a reagire, prima con Ibrahimovic, poi con Calhanoglu, ma entrambe le conclusioni non sono sufficientemente angolate ed esaltano il doppio intervento di Perin che tiene i suoi in vantaggio. I rossoneri fanno la partita, il Grifone la fa sua, così al 41', dopo una innumerevole serie di errori del Diavolo, soprattutto nell'ultimo tocco, ancora un'azione corale degli ospiti, con Sanabria, Schone, Birashi e conclusione sotto porta vincente di Cassata che vale il raddoppio dei suoi. Non accade più nulla e dopo 1' solo minuto di recupero, termina la prima frazione di gioco, con il Genoa sorprendentemente in vantaggio per 2-0.
Inizia la ripresa senza cambi e subito con il Genoa in avanti, ci prova ancora Sanabria, ma Gabbia questa volta riece a chiuderlo in corner. L'iniziativa del Milan è affidata a Calahnoglu e, ma con poca fortuna. Dal 56' girandola di cambi per entrambe le squadre, ma il copione del match non cambia, il Milan continua a faticare e il Genoa amministra. Al 67' rovesciata spettacolare di Ibra, ma solo materiale per i fotografi e nessun grattacapo per i difensori del rossoblù. Il Milan ci prova, seppur in modo disordinato, ma al 77' riesce ad accorciare le distanze con il solito Zlatan Ibrahimovic: sugli sviluppi di un corner, il Genoa prova a liberare l'area, Bonventura si fionda sul pallone e lo mette in mezzo, con l'opposizione di Soumaoro che di fatto addomestica la sfera per il colpo vincente della punta rossonera. Il Milan è tornato in partita, ma i rossoneri sembrano non averne più e la partita scivola lentamente sui minuti finali, avari di emozioni e occasioni degne di nota, fino al termine dei 5' di recupero, quando il direttore di gara decreta la fine del match.
Dopo 4' di recupero termina la gara, Genoa corsaro a San Siro, batte Milan 2-1.
Cercava una risposta sul campo Stefano Pioli e soprattutto una vittoria, ha avuto tutto il contrario della risposta più che convincente sperata, con una prestazione che azzera quanto di buono visto finora che rende vano tutto il buon lavoro svolto e porta la strada dei rossoneri ancora in salita per il prosieguo della stagione.
Il Genoa di Davide Nicola vince la sua seconda partita esterna consecutiva, quest'oggi con un sapore speciale, in uno stadio che benché deserto ha sempre il suo fascino. Da oggi il Genoa fa sul serio, la stagione del Grifone inizia oggi.