IL TORNEO - Negli anni 90 la Serie A era il campionato più famoso al mondo ed il più difficile, ambito dai principali giocatori stranieri, i migliori del panorama giocavano nel nostro torneo.
La stagione 1997/98 vide la Juventus di Lippi conquistare lo scudetto, che ufficialmente arriverà il 10 maggio dopo la vittoria per 3-2 in casa contro il Bologna, con la contemporanea sconfitta per 2 a 1 dell’inter a Bari; ma storiche furono le polemiche per il famoso scontro diretto tra Juve ed Inter e quel rigore non concesso su Ronaldo.
IL PROTAGONISTA - E' diventato il grande tormentone di questa estate calcistica, ma non poteva essere altrimenti per l'arrivo in Italia di un campione stellato del calibro di Cristiano Ronaldo (33).
Delirio ed estasi allo stato puro per il popolo di fede juventina, che sostengono una squadra già fortissima di suo e che ora si è arricchita con la cosiddetta "ciliegina sulla torta bianconera".
Quello che a tutti gli effetti è il colpo dell'estate 2018, riporta tuttavia alla mente l'arrivo di un altro grande campione in Italia: Ronaldo "il fenomeno", attaccante brasiliano che venne ingaggiato dall'Inter nell'estate del 1997.
Pur di averlo, il patron Massimo Moratti paga al Barcellona l'intera clausola rescissoria: 48 miliardi delle vecchie lire, più un indennizzo di circa 3 miliardi di lire stabilito dalla Fifa.
Altri tempi in cui le squadre italiane non badavano a spese pur di assicurarsi i migliori campioni in circolazione, ed il nostro calcio era il più ambito al mondo.
All'attaccante brasiliano vanno circa 6 miliardi a stagione, oltre a diventare uomo immagine per una campagna pubblicitaria di un noto marchio di gomme.
Nella sua prima stagione italiana targata 1997/1998, l'Inter arriva seconda in campionato e conquista anche la Coppa Uefa; Ronaldo segna 25 goal e quell'anno vince il Pallone d'oro.
Il destino tuttavia non sarà così roseo negli anni a seguire per "il fenomeno": il 21 novembre del 1999 contro il Lecce, il brasiliano si lesiona il tendine rotuleo del ginocchio destro.
Dopo ben sei mesi e un'operazione subita, il brasiliano torna in campo contro la Lazio nella finale di Coppa Italia.
Dopo soltanto sei minuti di gioco, il ginocchio cede di nuovo, e bisognerà attendere la fine del 2001 per rivederlo in campo con la maglia nerazzurra.
Il 5 maggio 2002 si consuma un'altra tragedia, sportivamente parlando: l'Inter ad un passo dallo scudetto che manca dal 1989, viene battuta dalla Lazio all'Olimpico e perde il tricolore che vola a Torino.
Le lacrime di Ronaldo mentre esce dal campo fanno il giro del mondo, un'immagine emblematica del suo attaccamento ai colori nerazzurri, l'ultima immagine del Fenomeno con la maglia dell'Inter.
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