Cari amici di Fantagazzetta oggi vi racconterò la favola della Lega FantaRogliano 1997. Rogliano è un piccolo centro in provincia di Cosenza, ai piedi della Sila. Conta circa seimila anime e tutti conoscono tutti. La nostra lega ci regala domeniche esaltanti e lunedì amari sin dal 1997. Stagione 1997-1998 (la prima di Ronaldo in Italia): sei fantallenatori ai nastri di partenza pronti a misurarsi con una formula sperimentale che prevedeva quattro minicampionati, da otto giornate ciascuno, scandite da un mercato libero perennemente in moto (eravamo giovani e inesperti). Da citare il tridente del mister Antonello Fante (oggi allenatore della SbaFanteria insieme al fratello minore Emmanuel) formato da Batistuta, Bierhoff e Del Piero (circa 350 gol a giornata!!!!!).
I talenti naturali spiccano sin da subito e nel corso degli anni capimmo facilmente che mister Nicola (sposatosi pochi giorni addietro, auguroni!!!) sarebbe stato il vero detentore dell’unica qualità vincente necessaria per primeggiare nella nobile arte del fantacalcio: IL CULO. Tutto fu chiaro quando all’alba della quarta giornata di serie A, stagione 98-99, il buon Nicola acquistò in sordina Couto e Stankovic, entrambi nella Lazio di Sven Goran Eriksson. Il 4 ottobre del 1998 Lazio-Cagliari finì 2-0: provate ad immaginare i marcatori?! La lista delle suddette culate è lunghissima, ma mi limiterò a citare solo alcune delle prodezze alle quali ci ha abituato colui che guida il nostro albo d’oro con ben 5 campionati vinti. Stagione 2008-2009, prende Gaetano D’Agostino (dell’Udinese) al mercato di gennaio che segnerà 11 gol entrando così in orbita Real Madrid e, da li in poi, stabilmente convocato in nazionale (stagione successiva solo 1 misero gol). Innumerevoli sono i poker fatti segnare a calciatori che hanno poi dimostrato di saper fare uno stop solo ed esclusivamente nelle stagioni in cui figuravano fra le fila della sua FC Fantaesperienza: Gilardino (2 poker nella stessa stagione) in Parma-Livorno 6-4 e Parma-Udinese 4-3, Sanchez in Palermo-Udinese 0-7 (in quella giornata Sirigu, il portiere del Palermo, era schierato nella formazione avversaria del mister Antonio Alessio); Adailton in Genoa-Bologna 1-4 ed il culmine si tocca con i 5 gol di Klose in Lazio-Bologna 6-0. Il principale antagonista di Nicola nella lotta al titolo di Re Mida è certamente Raffaele Davoli, il mister dall’Atletico Cavaliere. Nella stagione 2011-2012 riuscì a sbaragliare tutti con una rosa che annoverava fra le sue fila Lavezzi, Muriel e Pegolo del Siena come portiere titolare. Si, avete capito bene: Pegolo!!! E pensare che in quella stagione arrivò secondo il buon Valerio che in rosa vantava gente del calibro di Vidal, Ibrahimovic, CR7, Messi e chi più ne ha più ne metta. Ma ogni paladino del culo ha il suo antieroe e questo ruolo, nella nostra meravigliosa fantalega, è ricoperto dallo sfortunatissimo Paolo, mister della Orgoglio Gobbo. Negli anni ha collezionato umiliazioni e batoste che oltrepassano la cognizione umana, tornando a casa con sacchi pieni di gol. Potrei raccontarvi il caso di Inter-Palermo 4-4 del gennaio 2012. Il match di San Siro (a tratti caratterizzato da un’abbondante nevicata) vide due protagonisti in campo, autori di 7 degli 8 gol totali: Milito quattro reti e Miccoli tre. Entrambi figuravano nella formazione della FC Pioko del mister Danilo Zumpano. Provate un po’ ad indovinare contro chi giocava la FC Pioko in quella giornata!? Ma gli episodi sono molteplici e si susseguono sino ai giorni nostri. Infatti, la prima giornata di questa stagione è stata caratterizzata da un incredibile 9-1. Si, avete indovinato! Sempre Paolo protagonista, che ha incassato un fracco di reti da Raffaele (colui che vinse un fanta con Pegolo). Fra le vittime dell’Atletico Cavaliere c’è anche il sottoscritto, punito in una sorta di 5 maggio fantacalcistico nella stagione 2010-2011. A due giornate dalla fine mi gioco il campionato con la Fantaesperienza di Nicola (“ma che giochi a fare” direste voi) ad un solo punto dalla vetta. Niente: Nicola vince (cvd), io perdo. Fantaesperienza campione con un turno di anticipo, ma le sorprese non sono finite. All’ultima giornata ho lo scontro contro la mia bestia nera, l’Atletico Cavaliere che nel frattempo quatta quatta è a soli due punti da me e dal secondo posto. Con un pari mi aggiudicherei la seconda piazza. Si gioca Udinese-Milan allo stadio Friuli. I bianconeri potrebbero centrare la qualificazione in Champions ed io confido in Di Natale che, dopo un’ottima stagione condita con diversi gol e assist, decide di tradirmi confermando una regola fortificata negli anni: “con me o contro di me riesce sempre a devastarmi” (quando ha deciso di ritirarsi ho stappato una bottiglia). Rigore per l’Udinese. Di Natale contro Amelia (Amelia è a difesa della porta dell’Atletico Cavaliere). Provate ad indovinare come finì la storiella del rigore. Esatto. Amelia para il rigore a Di Natale ed io mi ritrovo da potenzialmente primo, ad una giornata dalla fine a quarto, non recuperando così nemmeno la quota di partecipazione. Inoltre sono protagonista dell’unico caso sinora registrato nella nostra Fantalega di arrivo a pari punti in vetta alla classifica: stagione 2006-2007, ma a valere come prima discriminante era inspiegabilmente la differenza reti e non la somma del punteggio totale. Regola prontamente modificata, ma sono certo che in un futuro prossimo arriverò primo insieme ad un altro (probabilmente Nicola e/o Raffaele) con una migliore differenza reti, ma 0,5 in meno in classifica generale.
Ad ogni modo, dopo due secondi posti consecutivi, centrai il mio primo e sinora unico successo nella stagione 2007-2008 con la coppia di onesti agricoltori Nick Amoruso e Julio Cruz in attacco.
Altro elemento fondamentale della nostra lega è il presidente Antonello, colui che gestisce la piattaforma, si occupa di inserire le rose ad inizio anno e tenere tutti aggiornati attraverso il gruppo whatsapp. Tre campionati per lui in bacheca e una grandissima dote: stravolgere completamente la rosa anche quando non serve. Nella passata stagione è riuscito a cambiare 26 calciatori su 26! “Per me mercato e scambi sono come una droga”, ha affermato di recente. Ma il mercato può riservare delle sorprese inattese. Caso emblematico fu l’affare Dzeko. Nella sua prima stagione italiana (quando provocò più arresti cardiaci lui dell’angina pectoris) venne acquistato a 1000 crediti (su un budget di 1500 tot) da Ernesto, che dovette affrontare il campionato con Macellari, Bertotto e Milanese in difesa, bestemmiando peggio di Carletto Mazzone ad ogni gol sbagliato dall’ex attaccante del City. L’anno scorso invece, Natale si assicurò il bosniaco ad 1, fra l’indifferenza generale. Inutile ricordare quanti gol abbia fatto. Anche l’ultima asta ha evidenziato evidenti errori di valutazione, in particolar modo da parte del nuovo innesto, Fabrizio, che pensava di poter affrontare l’intera stagione con Nicolas in porta senza avere le spalle coperte in attacco con almeno 3 top player. Grave errore. La sua Longobarda, probabilmente, non eviterà l’ultima posizione nonostante l’approdo di Aristoteles a Crotone. Potrà comunque confidare nella storia visto che anche la FC-arpi Fetusi, guidata da duo Ernesto Sicilia & Tommaso Salvino, nella stagione di esordio arrivò ultima per poi vincere grazie ad un’innumerevole serie di culate nella passata stagione. Prima fra tutte lo scontro diretto vinto, contro il sottoscritto, grazie al rigore parato da Szczesny in Roma-Milan e i difensori della mia rosa dati tutti per titolari e inspiegabilmente scomparsi dai campi di serie A (probabilmente rapiti dagli alieni). Chiudo con una nota affettuosa verso la squadra che può essere definita come il Chievo della nostra lega: l’Okkio al Malokkio del tecnico Silvio che ogni anno puntualmente si svena per Dramè, Maietta, Moras, Gastaldello e molti altri calciatori ormai in preda alla demenza senile.
Questi solo alcuni aneddoti, ma è difficile addensare in poche righe 20 anni di aste, mercati notturni, telefonate e intrighi tramati nell’ombra. Ognuno di questi 20 anni ha però avuto un unico comun denominatore: l’amicizia. Vi allego la foto dell’ultima asta con le maglie celebrative del ventennale e la prima formazione della mia squadra risalente al 1997.
Pierluigi - La mia Lega Fantagazzetta

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