Battuto dal colpo di testa di Acerbi, che arriva da distanza troppo ravvicinata. Para la conclusione di Mkhitaryan, centrale, è graziato da Lautaro e Thuram nel primo tempo. Al 49' si fa sorprendere da Thuram sul suo palo: è il gol del raddoppio, il suo errore pesa.
Pagelle Milan 33° giornata Milan - Inter 1-2
Battuto dal colpo di testa di Acerbi, che arriva da distanza troppo ravvicinata. Para la conclusione di Mkhitaryan, centrale, è graziato da Lautaro e Thuram nel primo tempo. Al 49' si fa sorprendere da Thuram sul suo palo: è il gol del raddoppio, il suo errore pesa.
Stuzzica i riflessi di Sommer con una bella conclusione di prima intenzione al 40'. Soffre quando l'Inter affonda dalle sue parti, ma almeno ci prova nella metà campo offensiva. Nel finale sente troppo il peso del match e commette una follia, facendosi espellere.
Si fa bruciare da Pavard in occasione del gol, presidiando il primo palo con poca attenzione. Vuole riscattarsi, ma finisce per intestardirsi nelle progressioni palla al piede, perdendo il pallone e concedendo ripartenze letali all'Inter. Espulso nel finale per un parapiglia con Dumfries.
Si fa bruciare da Pavard in occasione del gol, presidiando il primo palo con poca attenzione. Vuole riscattarsi, ma finisce per intestardirsi nelle progressioni palla al piede, perdendo il pallone e concedendo ripartenze letali all'Inter. Espulso nel finale per un parapiglia con Dumfries.
Le ripartenze in velocità dell'Inter non gli lasciano scampo. Sempre in affanno, lascia Thuram e Lautaro liberi di battere a rete senza grandi ostacoli.
Le ripartenze in velocità dell'Inter non gli lasciano scampo. Sempre in affanno, lascia Thuram e Lautaro liberi di battere a rete senza grandi ostacoli.
Regala una palla gol a Mkhitaryan al 40', recapitandogli il pallone con una respinta maldestra. Si fa saltare con troppa facilità da Thuram in occasione del raddoppio, è decisamente impreciso rispetto al solito. Si riscatta solo con il gol che illude i rossoneri.
Mai in partita. Nel primo tempo tocca pochissimi palloni, sparendo tra le pieghe del match; nella ripresa ha la palla buona al 74', ma spara altissimo da ottima posizione. Stecca malamente l'appuntamento più importante.
Mai in partita. Nel primo tempo tocca pochissimi palloni, sparendo tra le pieghe del match; nella ripresa ha la palla buona al 74', ma spara altissimo da ottima posizione. Stecca malamente l'appuntamento più importante.
Entra nella ripresa e dà geometrie al Milan nel momento di massima pressione rossonera. Non ha colpe nella sconfitta, forse andava inserito prima.
Entra nella ripresa e dà geometrie al Milan nel momento di massima pressione rossonera. Non ha colpe nella sconfitta, forse andava inserito prima.
Poco coinvolto nella manovra rossonera, non riesce a combinare granché. Come altri compagni, forse sente troppo la partita, perché non riesce mai a rendersi utile alla squadra.
Poco coinvolto nella manovra rossonera, non riesce a combinare granché. Come altri compagni, forse sente troppo la partita, perché non riesce mai a rendersi utile alla squadra.
Entra bene in partita, scodella il pallone da cui nasce il gol di Tomori. Dimostra di avere voglia e di poter essere un'arma utile in futuro.
Inizia bene il match, con spunti interessanti sulla destra. Limita Dimarco ed è tra i migliori del Milan nel primo tempo, poi però si spegne e soffre le ripartenze nerazzurre.
Inserito da Pioli per assicurare geometrie al Milan, appare troppo lento per reggere l'urto del centrocampo nerazzurro. Nervoso, litiga con gli avversari nei primi minuti: lo si nota solo per quello.
Assente ingiustificato. Non lo si vede mai, se non quando perde un pallone e scatena il contropiede dell'Inter. A inizio ripresa si esibisce in un tacco per nessuno. Pioli lo toglie per disperazione.
Entra troppo tardi. Dà peso all'attacco rossonero, si batte fino all'ultimo, ma i compagni non lo servono a dovere. Lui, già in passato uomo derby, meritava una chance dall'inizio.
Entra troppo tardi. Dà peso all'attacco rossonero, si batte fino all'ultimo, ma i compagni non lo servono a dovere. Lui, già in passato uomo derby, meritava una chance dall'inizio.
Schierato punta centrale, non rende come si aspetta il suo allenatore. Si divora un'occasione al 29' con un tiro troppo centrale, ma soprattutto nel finale della prima frazione, quando Pavard recupera prodigiosamente. Si salva solo per la sponda da cui nasce il gol di Tomori.
Entra nel finale, ha una mezza occasione con Sommer bravo in uscita, cincischia troppo con il pallone tra i piedi negli ultimi minuti, permettendo a Pavard di recuperare.
Cambia pelle al Milan, ma non azzecca la mossa. Inzaghi gli dà scacco in due mosse, trovando il doppio vantaggio; quando ritorna a un modulo più consono alla sua squadra, è ormai troppo tardi.
Cambia pelle al Milan, ma non azzecca la mossa. Inzaghi gli dà scacco in due mosse, trovando il doppio vantaggio; quando ritorna a un modulo più consono alla sua squadra, è ormai troppo tardi.
Le pagelle al Fantacalcio di Fantacalcio®
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Rappresentano un giudizio complessivo e dettagliato sulla prestazione dei singoli calciatori.