Ennesimo clean sheet di una stagione da incorniciare. Oggi deve fare ben poco: una respinta prima del gol annullato, qualche disimpegno. Nel secondo tempo commette una leggerezza in fase di costruzione, ma stasera c'è poco da segnalare.
Pagelle Inter 21° giornata Inter - Atalanta 4-0
Ennesimo clean sheet di una stagione da incorniciare. Oggi deve fare ben poco: una respinta prima del gol annullato, qualche disimpegno. Nel secondo tempo commette una leggerezza in fase di costruzione, ma stasera c'è poco da segnalare.
L'inserimento nel finale del primo tempo apre gli spazi per il gol di Lautaro. Sempre pericoloso sulla sinistra, chiude la partita con un gol di rapina dopo l'errore dal dischetto di Lautaro.
Leader difensivo silenzioso, l'olandese non sbaglia un intervento e si conferma al top della forma in questo periodo. Sfrutta l'assenza di Acerbi e sfodera l'ennesima prestazione priva di sbavature.
Rispetto ai compagni del terzetto difensivo è, come al solito, il più intraprendente. Il piede è delicato e gli permette di rendersi pericoloso quando avanza nella metà campo offensiva.
Sfrutta l'errore di Carnesecchi bruciando Zappacosta e insaccando la rete dell'1-0. Evidentemente ci prende gusto, perché poco dopo rischia di firmare una clamorosa doppietta, ma questa volta il portiere risponde presente. Inzaghi lo leva perché ammonito.
Inizio da brividi, regala un'occasione all'Atalanta con una leggerezza al 10': per sua fortuna l'arbitro annulla il gol di De Ketelaere. Si salva con l'assist per Lautaro, nel secondo tempo ordinaria amministrazione.
Entra nel secondo tempo con la voglia di spaccare il mondo. Si procura il calcio di rigore andando a giocare un pallone che altri davano per perso, ottiene il calcio di punizione da cui nasce la rete di Frattesi con una progressione impressionante.
Entra al posto di Dimarco, quando la gara ha ormai poco da dire. Le sue accelerazioni sono sempre temibili, ma oggi non trova concretezza nelle sue giocate.
Entra al posto di Dimarco, quando la gara ha ormai poco da dire. Le sue accelerazioni sono sempre temibili, ma oggi non trova concretezza nelle sue giocate.
Oggi ruba l'occhio per la sua capacità di trovare i compagni smarcati con lucidità e disinvoltura. Gioca con una tranquillità inedita, sa sempre qual è la cosa giusta da fare; innesca Dimarco nell'azione del secondo gol, è sempre nel posto giusto quando occorre chiudere le linee di passaggio dell'Atalanta.
Il suo inserimento in profondità scardina la difesa uomo su uomo dell'Atalanta: semina Ederson e agevola l'errore di Carnesecchi. Nel fraseggio nerazzurro è, come al solito, fondamentale.
Entra, segna ed esce. Un contributo lampo alla partita, con un gol dei suoi: tempi di inserimento perfetti, colpo di testa preciso, intesa con Sanchez ormai assodata. Si infortuna ed è costretto a lasciare il campo.
Entra per dare il suo apporto nel finale. Concentrato, aiuta il palleggio interista ed è attento nella fase difensiva, fatto non scontato.
Sostituisce al meglio l'infortunato Calhanoglu: play basso per impostare l'azione, oggi è particolarmente concentrato nella fase di interdizione. Quando palleggia non sbaglia un passaggio.
Entra bene in campo, con voglia e grinta. Concorda con Frattesi la giocata del quarto gol e lo pesca con un tocco preciso direttamente da calcio di punizione.
Entra bene in campo, con voglia e grinta. Concorda con Frattesi la giocata del quarto gol e lo pesca con un tocco preciso direttamente da calcio di punizione.
Entra bene in campo, con voglia e grinta. Concorda con Frattesi la giocata del quarto gol e lo pesca con un tocco preciso direttamente da calcio di punizione.
Partita a tutto campo del capitano nerazzurro, che trascina i compagni con una furia agonistica spaventosa. Innesca Mkhitaryan nell'azione del primo gol, sigla il raddoppio con una stoccata che lascia di stucco Carnesecchi, colpisce una traversa con un gran destro. Mezzo punto in meno per il rigore sbagliato.
Una delle poche note stonate nell'Inter di stasera: non era la sua partita, una gara fatta di accelerazioni improvvise e pressing a tutto campo. Cerca comunque di dare il massimo, anche nella fase difensiva.
Demolisce l'Atalanta di Gasperini, lo score è di 8 gol fatti e 0 subiti nelle ultime 2 partite: la sua Inter è una macchina inarrestabile per qualsiasi avversario. 12 punti di vantaggio e una spaventosa ferocia nell'affrontare le partite.
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