Poco più dell'ordinaria amministrazione per lui: una parata su Zapata nel primo tempo e una su Gineitis nel finale. Pagnotta portata a casa.
Pagelle Bologna 13° giornata Bologna - Torino 2-0
Poco più dell'ordinaria amministrazione per lui: una parata su Zapata nel primo tempo e una su Gineitis nel finale. Pagnotta portata a casa.
In campo nel finale con il compito di proteggere il risultato, si toglie la soddisfazione di lanciare Zirkzee per il 2-0.
Stringe i denti nei momenti di difficoltà nel primo tempo e non si fa sopraffare dagli attaccanti del Torino. Spostato terzino non cambia atteggiamento facendosi anche vedere in attacco.
Subentrato per dare ulteriore solidità al reparto arretrato, entra subito in sintonia con la partita e si disimpegna con efficacia.
In un paio di occasioni appare in difficoltà, soprattutto nel coprire in velocità la fascia in ripiegamento. Ma nel complesso offre una prestazione solida, in miglioramento rispetto alle ultime partite.
In un paio di occasioni appare in difficoltà, soprattutto nel coprire in velocità la fascia in ripiegamento. Ma nel complesso offre una prestazione solida, in miglioramento rispetto alle ultime partite.
In un paio di occasioni appare in difficoltà, soprattutto nel coprire in velocità la fascia in ripiegamento. Ma nel complesso offre una prestazione solida, in miglioramento rispetto alle ultime partite.
Dopo la prova incolore di Firenze, non sfrutta al meglio la conferma del posto da titolare: apatico in attacco, poco concentrato in difesa.
Il duello con Zapata è impegnativo ma l'olandese se la cava molto bene con fisico e autorevolezza. Bravo anche in fase d'impostazione: suo il lancio che crea i presupposti per il gol di Fabbian.
C'è da non andare troppo per il sottile e dunque ecco che si piazza in mezzo a spezzare le velleità del Torino e a distribuire saggiamente palloni.
Per quanto si muova molto, accentrandosi e cercando il dialogo con i compagni, non riesce mai ad accendersi davvero e a volte si incaponisce in giocate fine a sé stesse.
Largo sulla fascia, ruolo non suo, mostra buone qualità tecniche e spirito di adattamento.
L'assenza di Orsolini gli spalanca le porte della titolarità ma la sua prestazione convince a metà. Arruffone nel primo tempo, più determinato nella ripresa, tanti palloni giocati e molti sbagliati, ma nel complesso la sufficienza la porta a casa.
L'assenza di Orsolini gli spalanca le porte della titolarità ma la sua prestazione convince a metà. Arruffone nel primo tempo, più determinato nella ripresa, tanti palloni giocati e molti sbagliati, ma nel complesso la sufficienza la porta a casa.
Gioca da mediano davanti alla difesa e va spesso, troppo spesso, in affanno soprattutto nella prima mezz'ora e soprattutto quando Vlasic lo punta.
Meno scintillante rispetto a precedenti uscite ma la partita richiedeva altro e lui non si sottrae, mostrando grande spirito di sacrificio.
Segna il secondo gol in Serie A approfittando ancora di un errore del portiere. Un po' svampito nel primo tempo, cresce nella ripresa facendosi molto più intraprendente.
Segna il secondo gol in Serie A approfittando ancora di un errore del portiere. Un po' svampito nel primo tempo, cresce nella ripresa facendosi molto più intraprendente.
Per lunghissimi tratti è ai margini della partita, soprattutto per merito di Buongiorno. Nel quarto d'ora finale ha più spazio e prova a sfruttarlo, prima del gol arrivato con un dribbling dei suoi.
Il suo è un Bologna che sa anche essere poco spettacolare e molto cinico, sfruttando gli errori degli avversari e mostrando grande solidità mentale e tecnica. E può ancora migliorare.
Il suo è un Bologna che sa anche essere poco spettacolare e molto cinico, sfruttando gli errori degli avversari e mostrando grande solidità mentale e tecnica. E può ancora migliorare.
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