Sei gol sul groppone, eppure è uno dei pochi a salvarsi nel Verona. Nel primo tempo è protagonista di due ottimi interventi su Dzeko e D'Ambrosio, poi deve sprofondare sotto i colpi di compagni (Gaich) e avversari. Indeciso nel finale su Lautaro Martinez, ma cambia poco.
Pagelle Verona 33° giornata Verona - Inter 0-6
Sei gol sul groppone, eppure è uno dei pochi a salvarsi nel Verona. Nel primo tempo è protagonista di due ottimi interventi su Dzeko e D'Ambrosio, poi deve sprofondare sotto i colpi di compagni (Gaich) e avversari. Indeciso nel finale su Lautaro Martinez, ma cambia poco.
Comincia con una buona chiusura, poi si perde per strada. Il Verona risulta vulnerabile sia al centro sia sui lati, poco concentrato anche nel finale, quando dovrebbe cercare di reggere il timone.
Comincia con una buona chiusura, poi si perde per strada. Il Verona risulta vulnerabile sia al centro sia sui lati, poco concentrato anche nel finale, quando dovrebbe cercare di reggere il timone.
Partita difensiva orrenda, che fa il paio con la gestione del pallone in uscita: regala il pallone del quarto gol con un disimpegno inspiegabile. Totalmente annichilito dagli attaccanti nerazzurri.
Partita difensiva orrenda, che fa il paio con la gestione del pallone in uscita: regala il pallone del quarto gol con un disimpegno inspiegabile. Totalmente annichilito dagli attaccanti nerazzurri.
È vero che oggi Dumfries non spinge come al solito, ma spesso appare in affanno quando deve ripiegare sugli attacchi nerazzurri. In attacco non produce alcunché.
È vero che oggi Dumfries non spinge come al solito, ma spesso appare in affanno quando deve ripiegare sugli attacchi nerazzurri. In attacco non produce alcunché.
Disastroso, come tutta la difesa del Verona. Gli attaccanti dell'Inter fanno quello che vogliono contro la retroguardia scaligera, oggi irriconoscibile. Perde quasi tutti i duelli e fa fatica a stare dietro a Lautaro, che gli sguscia via da tutte le parti.
Rileva Hien nel corso del secondo tempo, cerca di opporsi come può a un'Inter decisamente superiore. Contribuisce al caos finale sul gol di Lautaro Martinez.
Entra al posto di Lazovic, ma fa più danni che altro. Male in fase di spinta, peggio in difesa: lascia tirare Dzeko senza la minima opposizione, permettendo al bosniaco di segnare il quinto gol della gara.
Si ricorderà di Dzeko per un bel pezzo: il bosniaco lo porta a scuola, il difensore del Verona non riesce mai a prendergli le misure. Serata da dimenticare alla svelta.
Confeziona una palla d'oro per Verdi al 18', Handanovic si fa trovare pronto. Tra i pochi a salvarsi in un Verona preso a pallate dall'Inter: almeno lui ci mette l'orgoglio.
L'unico a creare pericoli dalle parti di Handanovic, con un tiro che mette alla prova i riflessi del portiere nerazzurro. Inspiegabilmente tolto dal campo dopo l'intervallo.
L'unico a creare pericoli dalle parti di Handanovic, con un tiro che mette alla prova i riflessi del portiere nerazzurro. Inspiegabilmente tolto dal campo dopo l'intervallo.
Entra nella ripresa, un bel filtrante in profondità dimostra che possiede le qualità per giocare a questi livelli; a mancare però è la continuità. Va troppo a sprazzi, mancando di incisività.
Tra i principali responsabili della sconfitta, perde nettamente il duello con il centrocampo nerazzurro, sbaglia continuamente in uscita sul pressing nerazzurro e regala almeno due gol. Una sciagura.
Tra i principali responsabili della sconfitta, perde nettamente il duello con il centrocampo nerazzurro, sbaglia continuamente in uscita sul pressing nerazzurro e regala almeno due gol. Una sciagura.
Per giocare a questi livelli serve una personalità ben diversa. I centrocampisti nerazzurri lo pressano e lo portano all'errore, non riesce a trovare spazio e in difesa fa fatica a seguire i tagli.
La sua deviazione è la giocata-chiave del match: devia nella sua porta un cross non irresistibile di Dimarco con un intervento goffo e scoordinato. In avanti non combina molto, anche se almeno ci prova.
Entra al posto di Gaich, prova a farsi valere con il suo tipico gioco: battaglia per la posizione, sponde, difesa del pallone. Ma De Vrij e Acerbi oggi sono in serata di grazia.
Entra al posto di Gaich, prova a farsi valere con il suo tipico gioco: battaglia per la posizione, sponde, difesa del pallone. Ma De Vrij e Acerbi oggi sono in serata di grazia.
Il Verona incassa tre gol per tempo davanti al suo pubblico; la partita era proibitiva, ma non a tal punto. I cambi sono poco comprensibili, trasmettono alla squadra il messaggio che la partita è ormai persa. E loro recepiscono in pieno.
Il Verona incassa tre gol per tempo davanti al suo pubblico; la partita era proibitiva, ma non a tal punto. I cambi sono poco comprensibili, trasmettono alla squadra il messaggio che la partita è ormai persa. E loro recepiscono in pieno.
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