Quando c'è bisogno, il messicano c'è sempre. Ottimo su Origi al 76', è reattivo nell'azione rocambolesca nel finale ed è sempre attento anche nelle uscite.
Pagelle Salernitana 26° giornata Milan - Salernitana 1-1
Quando c'è bisogno, il messicano c'è sempre. Ottimo su Origi al 76', è reattivo nell'azione rocambolesca nel finale ed è sempre attento anche nelle uscite.
Colpevole sul gol di Giroud, compensa parzialmente con un paio di chiusure di spessore. Nel finale rischia un autogol rocambolesco, per sua fortuna sulla linea c'è Kalulu, che respinge.
Colpevole sul gol di Giroud, compensa parzialmente con un paio di chiusure di spessore. Nel finale rischia un autogol rocambolesco, per sua fortuna sulla linea c'è Kalulu, che respinge.
Il migliore della difesa ospite, ruvido quando serve, bravo nelle coperture e, se c'è bisogno, anche a spingersi in percussione. Deve arrendersi a un problema fisico.
Rileva Pirola, non appare sempre sicuro e rischia di combinare qualche pasticcio, soprattutto in fase di disimpegno. Per sua fortuna il Milan non ne approfitta.
Rileva Pirola, non appare sempre sicuro e rischia di combinare qualche pasticcio, soprattutto in fase di disimpegno. Per sua fortuna il Milan non ne approfitta.
Ottima partenza, la benzina però dura poco. Deve fare i conti con Theo Hernandez, lo contiene e lo impegna nell'altra metà campo; dopo un inizio promettente però non trova più lo spunto per farsi vedere dalle parti di Maignan.
Un treno sulla fascia sinistra, fa quello che ci si aspetterebbe da Theo sull'altro lato; non solo l'assist del gol, sia prima sia in seguito è tra i migliori della Salernitana. Nel finale ha ancora gamba per affondare e dare un paio di metri a Florenzi.
Controlla Leao nelle fasi iniziali della partita, il portoghese gli va via un paio di volte, ma tiene botta e cresce con il passare dei minuti. Qualche problema quando è preso in velocità.
Svaria su tutto il fronte offensivo, lavora qualche bel pallone, anche se non lascia il segno nel tabellino. Da notare però il taglio con cui libera Dia da solo in area di rigore: un movimento ben eseguito, che trae in inganno Kalulu e compagni.
La volontà non manca, la precisione invece sì: si divora un gol fatto nel primo tempo, la sua conclusione è sporca e non trova la porta. Visto l'andamento della gara, un errore che poteva costare caro.
Paulo Sousa non rinuncia al suo contributo: fisicamente tiene botta contro i centrocampisti rossoneri, è sempre bravo a ribaltare l'azione, anche se ogni tanto commette errori di misura.
Poco reattivo sul gol di Giroud, arriva dopo l'attaccante francese. Si riscatta parzialmente con un buon secondo tempo, mette lo zampino anche nell'azione del gol.
Entra al posto di Candreva, perde qualche palla di troppo, ma contribuisce con i suoi tocchi alla gestione della fase finale. Bravo anche nel far ripartire l'azione della sua squadra.
Entra nella ripresa, vorrebbe spaccare il mondo, ma combina poco, anche se va alla conclusione e impegna Maignan all'82'. Nel finale però si divora un contropiede, che avrebbe meritato maggiore accuratezza.
Croce e delizia della Salernitana, si divora un'occasione lasciandosi prendere il pallone da Maignan quando stava già pregustando di saltare il portiere. Nella ripresa però si riscatta, mettendo a segno una rete fin troppo semplice, mentre nel finale è prezioso per come tiene in apprensione la difesa rossonera.
Quella della Salernitana è una partita di attesa nel primo tempo, gli ospiti riescono anche a pungere quando possono, ma sono beffati dal gol di Giroud. Sarebbe una mazzata per chiunque, ma l'allenatore portoghese non si scompone e imbriglia Pioli nella ripresa, andando anche a sfiorare il colpaccio nel finale.
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