Nel primo tempo viene chiamato solamente una volta in causa e rischia di dover lasciare il campo per un problema ad una mano. Stringe i denti e nella ripresa si rende protagonista di un grande intervento su una potente conclusione dalla distanza, mettendo anche la propria firma sulla vittoria della Juventus.
Pagelle Juventus 38° giornata Udinese - Juventus 0-1
Nel primo tempo va vicinissimo al gol con un colpo di testa da distanza ravvicinata che però si va ad infrangere sulla traversa. Comanda la difesa con il consueto piglio da leader con pochissime sbavature anche quando l'Udinese tenta il forcing per il pareggio. L'uscita emozionata lascia trasparire il dubbio che possa dare l'addio al calcio.
In una delle rare occasioni in cui Beto riesce a sfuggire all'attenta guardia di Gatti il difensore brasiliano fa una grande chiusura impedendo all'attaccante avversario di concludere in porta da pochi passi.
Nel primo tempo dà vita ad un bel duello corpo a corpo con Beto sui palloni alti. Nella ripresa con la Juventus più sbilanciata in avanti trova anche lo spazio utile per farsi vedere nella metà campo dell'Udinese con una bella discesa palla al piede.
Una precisione del cross che non arriva neanche al 30% è un dato piuttosto importante per chi ha fatto di questo fondamentale un punto di forza. Il colombiano mette qualche cross pericoloso, ma la sensazione è che potrebbe fare molto meglio.
Una precisione del cross che non arriva neanche al 30% è un dato piuttosto importante per chi ha fatto di questo fondamentale un punto di forza. Il colombiano mette qualche cross pericoloso, ma la sensazione è che potrebbe fare molto meglio.
Non brilla per continuità durante tutta la partita, ma quando Arslan gli scivola davanti in area di rigore il numero 5 juventino capisce di avere lo spazio per imbastire qualcosa di pericoloso trovando il rimorchio di Chiesa e servendolo per la rete che deciderà il match.
Non brilla per continuità durante tutta la partita, ma quando Arslan gli scivola davanti in area di rigore il numero 5 juventino capisce di avere lo spazio per imbastire qualcosa di pericoloso trovando il rimorchio di Chiesa e servendolo per la rete che deciderà il match.
Non parte benissimo restando un po' troppo in ombra nello scacchiere tattico della Juventus. Con il passare dei minuti inizia ad accendersi con più frequenza e nella ripresa trova il guizzo giusto per sbloccare il match e regalare la vittoria alla Juventus. Dopo il gol prova a raddoppiare, ma Guessant lo blocca a pochi centimetri dalla porta.
Al passo d'addio alla Vecchia Signora il centrocampista francese si dimostra meno freddo del solito all'interno dell'area di rigore avversaria. Nella ripresa avrebbe per due volte l'occasione di sbloccare il match ma in entrambe le situazioni pecca di precisione. Molto meglio invece in fase di non possesso.
Nel primo tempo è il centrocampista più continuo in casa Juventus. Cercato spesso dai compagni di squadra l'esterno bianconero ha provato diversi cross verso il cuore dell'area di rigore friulana. Allegri lo lascia negli spogliatoi per provare a sparigliare diversamente le carte.
Nel primo tempo è il centrocampista più continuo in casa Juventus. Cercato spesso dai compagni di squadra l'esterno bianconero ha provato diversi cross verso il cuore dell'area di rigore friulana. Allegri lo lascia negli spogliatoi per provare a sparigliare diversamente le carte.
Nel primo tempo è il centrocampista più continuo in casa Juventus. Cercato spesso dai compagni di squadra l'esterno bianconero ha provato diversi cross verso il cuore dell'area di rigore friulana. Allegri lo lascia negli spogliatoi per provare a sparigliare diversamente le carte.
Ad inizio partita avrebbe l'occasione di sfruttare un errato rinvio di Silvestri, prova ad inventarsi una gran giocata nel cuore dell'area di rigore avversaria. Con il passare dei minuti riesce a trovare un po' meno spazio per incidere offensivamente, merito soprattutto dell'attenzione e del pressing portato dai centrocampisti friulani.
Ad inizio partita avrebbe l'occasione di sfruttare un errato rinvio di Silvestri, prova ad inventarsi una gran giocata nel cuore dell'area di rigore avversaria. Con il passare dei minuti riesce a trovare un po' meno spazio per incidere offensivamente, merito soprattutto dell'attenzione e del pressing portato dai centrocampisti friulani.
Entra e piazza subito un paio di accelerazioni che mandano in allarme la retroguardia dell'Udinese, ma con il passare dei minuti gli avversari sembrano riuscire a prendergli un po' le misure limitandone i rifornimenti e la pericolosità.
Meglio con i piedi fuori dall'area di rigore che dentro. L'attaccante polacco si dimostra un giocatore di raccordo più che di finalizzazione, come dimostra nell'azione che porta alla conclusione sbagliata da Rabiot.
Nella sua ultima in bianconero l'argentino ha pochi minuti a disposizione, ma nel finale potrebbe mettere la firma sul match realizzando la rete del raddoppio, invece si fa ipnotizzare da Silvestri tenendo ancora in vita l'Udinese.
Negli ultimi novanta minuti della stagione il tecnico bianconero ha chiesto un ultimo sforzo ai suoi con la speranza che dagli altri campi arrivassero risultati favorevoli. Dopo il gol di Chiesa l'Udinese si riversa nella metà campo della Juventus con il tecnico bianconero che perde più volte le staffe nei confronti dei suoi.
Le pagelle al Fantacalcio di Fantacalcio®
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Rappresentano un giudizio complessivo e dettagliato sulla prestazione dei singoli calciatori.