
Incolpevole sul gol subito, garantito quando occorre trasmettere tranquillità al reparto, sfora il secondo assist stagionale, ma si accontenta dell'ennesimo trionfo in maglia rossonera.
Incolpevole sul gol subito, garantito quando occorre trasmettere tranquillità al reparto, sfora il secondo assist stagionale, ma si accontenta dell'ennesimo trionfo in maglia rossonera.
Soffre e non poco l'assetto tattico avversario ed esce solo alla lunga sfiorando anche il che avrebbe abbattuto il Bentegodi.
Rientra da un lungo infortunio e proprio nel momento del bisogno si regala azione da copertina e gol da protagonista, rientrando a pieno titolo in un organico che non può più fare a meno di lui.
Rientra da un lungo infortunio e proprio nel momento del bisogno si regala azione da copertina e gol da protagonista, rientrando a pieno titolo in un organico che non può più fare a meno di lui.
Serata no per il terzino offensivo rossonero, che capisce presto che sarà una serata di sacrifico, ma non riesce subito a calarsi nella parte.
Serata no per il terzino offensivo rossonero, che capisce presto che sarà una serata di sacrifico, ma non riesce subito a calarsi nella parte.
Da dietro le quinte, come oramai ci ha abituato, dirige il reparto con disinvoltura e per ogni minima imprecisione, si regala almeno una dozzina di interventi determinanti.
Altra prestazione as-so-lù-ta! È ovunque ed impeccabile in marcatura. L'area di rigore è la sua nazione e vi ha messo una bandiera che vedono a chilometri di distanza.
Un buon primo tempo, con molti alti nonostante qualche imprecisione. Propizia il gol del pari approfittando dell'errore in uscita degli avversari, avventandosi sul pallone vagante in mezzo al campo.
Parte col freno a mano tirato, compassato più di ogni compagno. Si esalta coi primi mugugni del tifo rossonero e termina da veterano del centrocampo del Diavolo.
I suoi ritmi apparentemente compassati sono solo una trappola per gli avversari, sempre convinti di prendergli il tempo e mai vittoriosi nell'uno contro uno.
Leader assoluto del centrocampo, padrone dell'area di rigore avversaria, grinta e carattere da lottizzare per creare monumenti che permettano la sua venerazione. Ah, anche due gol e mezzo. Semplicemente: Sandro Tonali!
Leader assoluto del centrocampo, padrone dell'area di rigore avversaria, grinta e carattere da lottizzare per creare monumenti che permettano la sua venerazione. Ah, anche due gol e mezzo. Semplicemente: Sandro Tonali!
Un'ottima gara qella del belga, ma la sua migliore giocata al 50' quando su azione di rimessa resiste alla tentazione di servire Tonali nella profondità, ragiona e serve Leao che a campo aperto contro Barak, annienta il trequartista gialloblù e serve ancora una volta lo straripante Tonali per il vantaggio dei rossoneri.
Persa la staffetta dal 1' con Saelemaekers, lancia un segnale inequivocabile a Pioli, propiziando l'assist per il tris di Florenzi che fa seguito a un quarto d'ora di primissima intensità tecnica.
Pioli ha bisogno del suo fidato e come contro la Lazio non lesina grinta e abnegazione alla causa, pur non rientrando nel tabellino degli eroi dalla porta principale.
Tudor gli disegna sulle spalle la marcatura di Gunter al centimetro, che lo segue in ogni zona del campo, anche nella metà campo rossonera. Il duello lo vince il veronese e per il 9 rossonero non c'è alcuna possibilità.
Esisterà un calcio in Serie A a.l. e d.l.. Questo è il calcio che stiamo vivendo, dove il protagonista è un portoghese che, sempre col sorriso stampato in viso, può decidere di spezzare in ogni momento l'inerzia di gara e mandare in psicanalisi gli avversari. To the moon!
Pioli is on fire vince la sua seconda finale di fila, ne mancano altre due per scrivere la storia!
Le pagelle di Fantacalcio®, ovvero le spiegazioni dei singoli voti di giornata, sono realizzate dalla nostra Redazione Giornalistica, con imparzialità e professionalità.
Rappresentano un giudizio complessivo e dettagliato sulla prestazione dei singoli calciatori.