Il portiere di riserva del Milan diventa protagonista assoluto della partita al 27' del primo tempo quando ipnotizza Lautaro Martinez respingendo la sua conclusione dal dischetto.
Pagelle Milan 12° giornata Milan - Inter 1-1
Il portiere di riserva del Milan diventa protagonista assoluto della partita al 27' del primo tempo quando ipnotizza Lautaro Martinez respingendo la sua conclusione dal dischetto.
Il capitano del Milan bada molto al sodo cercando di arginare il nascere delle manovre avversario, accorciando spesso sugli esterni interisti per evitare che possano prendere velocità e puntarlo.
Altra prestazione di spessore del centrale danese. Di fronte ad una coppia di attaccanti come Dzeko e Lautaro riesce ad arginarli evitando che Tatarusanu possa correre più rischi di quelli fisiologici.
Prova a prendersi il merito dell'autorete di De Vrij, ma non riesce realmente a deviare il pallone. Brilla in fase difensiva dove la sua fisicità si mette al servizio dell'intelligenza tattica di Kjaer riuscendo ad arginare una coppia di attaccanti variegata e pericolosa come quella interista.
Entra per un Ballo-Touré poco lucido e si rende protagonista del match con un salvataggio sulla linea su una conclusione a botta sicura di Vidal.
Prima commette un'enorme doppia sciocchezza sbagliando il posizionamento sulla ripartenza dell'Inter e poi affossando Darmian nell'azione che porta al rigore, poi sbagliato, calciato da Lautaro Martinez. L'errore lo turba particolarmente e dopo non sembra più essere lucido e tranquillo. Si riscatta parzialmente sul finire del primo tempo quando respinge sulla linea una conclusione a botta sicura di Barella.
L'ex Empoli non trova lo spazio giusto per incidere sull'andamento della partita. Risulta troppo impreciso in fase di costruzione cercando spesso soluzioni cervellotiche che fanno svanire quanto di buono costruito dai suoi compagni.
Serata da dimenticare quanto prima per il centrocampista del Milan. Prima provoca il rigore trasformato da Calhanoglu regalando il vantaggio all'Inter, nel finale avrebbe l'occasione di riscattarsi sul tiro di Saelemaekers respinto dal palo, ma non è lucido e non riesce ad inquadrare la porta da posizione molto favorevole.
Entra per un Tonali un po' stanco cercando di aiutare il Milan nell'assalto finale verso la porta di Handanovic. Prova anche a concludere a rete, ma senza esito positivo.
L'ex Brescia dimostra in una partita importante come il derby di Milano di aver finalmente completato il suo ciclo di maturazione. Comanda il centrocampo con il piglio del giocatore navigato e provoca l'autorete dell'1-1 con un calcio di punizione insidioso sfiorato da Tomori ed insaccato da De Vrij.
L'ex Brescia dimostra in una partita importante come il derby di Milano di aver finalmente completato il suo ciclo di maturazione. Comanda il centrocampo con il piglio del giocatore navigato e provoca l'autorete dell'1-1 con un calcio di punizione insidioso sfiorato da Tomori ed insaccato da De Vrij.
Il fantasista del Milan viene spostato più largo per fare spazio a Krunic nel mezzo, questa nuova posizione non sembra calzargli a pennello e resta per lunghi tratti della partita al di fuori del gioco. Ogni tanto prova ad accendersi con qualche iniziativa personale, ma senza mai trovare il guizzo giusto per incidere sull'andamento della partita.
Entra e riesce a rendersi subito protagonista della partita trovando lo spazio giusto per concludere a rete. Il suo tiro è molto pericoloso e batte Handanovic prima di terminare la sua corsa sul palo.
Entra e si mette subito a disposizione della squadra, permettendo al Milan di tornare pericoloso dopo il fisiologico calo dovuto alla stanchezza. Dimostra di aver voglia di incidere quando sbaglia e si lancia subito all'inseguimento degli avversari.
Entra e si mette subito a disposizione della squadra, permettendo al Milan di tornare pericoloso dopo il fisiologico calo dovuto alla stanchezza. Dimostra di aver voglia di incidere quando sbaglia e si lancia subito all'inseguimento degli avversari.
Una partita che ha richiesto un grande dispendio di energie fisiche. Costretto a lottare da solo in mezzo al terzetto dei difensori avversari si mette in mostra soprattutto nel finale con diverse iniziative importanti, tra tutte la punizione che viene respinta attentamente da Handanovic.
Una partita che ha richiesto un grande dispendio di energie fisiche. Costretto a lottare da solo in mezzo al terzetto dei difensori avversari si mette in mostra soprattutto nel finale con diverse iniziative importanti, tra tutte la punizione che viene respinta attentamente da Handanovic.
Inizia la partita con diversi guizzi sull'out di sinistra rossonero usando la sua velocità per mettere in difficoltà Darmian e chiunque tenti di raddoppiarlo. Però quando si tratta di andare alla conclusione non riesce mai ad angolare il tiro, dando la possibilità a Handanovic di disinnescare il pericolo senza troppi problemi.
Visto il pareggio del Napoli il suo Milan riesce a mantenere la testa della classifica affrontando un'altra squadra pericolosa come l'Inter, facendolo a viso aperto e non abbattendosi neanche dopo la rete del grande ex Calhanoglu.
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