Quattro gol sono duri da digerire per qualsiasi portiere. Poche colpe per lui, anche se la serataccia di squadra resta.
Pagelle Parma 13° giornata Parma - Juventus 0-4
Kulusevski segna dal suo lato, Ronaldo stacca infilandosi fra lui ed Alves, Morata trova il poker sempre nella sua zona di competenza. Serve altro per arricchire il curriculum?
I 39 anni si fanno sentire tutti oggi. In ritardo in marcatura sul gol di testa di Ronaldo, condivide colpe con Gagliolo ed Osorio su quasi tutti i gol juventini. Travolto.
Discreto in fase difensiva nel primo tempo, si lascia bruciare da Ronaldo in occasione del terzo gol, fornendo poca opposizione al colpo di biliardo del portoghese. Esce subito dopo.
Discreto in fase difensiva nel primo tempo, si lascia bruciare da Ronaldo in occasione del terzo gol, fornendo poca opposizione al colpo di biliardo del portoghese. Esce subito dopo.
Entra a partita già compromessa ma non fa niente per evitare che Bernardeschi crossi il pallone del quattro a zero. Poca voglia.
In difficoltà per tutto il match a contenere il duo d'attacco avversario, incappa nella prima serataccia italiana. Intesa con Bruno Alves sicuramente da affinare, anche se peggio di così...
Uno dei pochissimi in casa Parma ad avere la luce accesa. Crea tre occasioni da rete praticamente dal nulla, peccato che i suoi cestinino da ottima posizione. Anche in uno 0-4 difficile non dargli la sufficienza.
Molto dinamico ed unico a rendersi pericoloso fra le file del Parma. Avrebbe però potuto e dovuto fare di più sulle due occasioni confezionate per lui da Kurtic.
Un discreto tiro dai venti metri, ma i diversi errori in uscita ed un po' di mollezza nei contrasti gli valgono l'insufficienza nonostante i pochi minuti in campo.
Un discreto tiro dai venti metri, ma i diversi errori in uscita ed un po' di mollezza nei contrasti gli valgono l'insufficienza nonostante i pochi minuti in campo.
L'unico assieme a Kurtic a metterci almeno la grinta. Tanti contrasti con gli avversari, molti dei quali portati a termine con successo. Ultimo baluardo.
Il confronto con Bentancur e Mckennie a centrocampo è al limite dell'impietoso. La facilità con cui i centrocampisti juventini vengono a rubargli palla è disarmante, e moltissime occasioni (compresi alcuni gol) nascono da suoi appoggi errati. Travolto.
Il feeling col campo non è più quello dei tempi migliori ed anche stasera si vede poco e niente, stretto nella morsa dei centrali bianconeri come il suo predecessore Cornelius.
Il feeling col campo non è più quello dei tempi migliori ed anche stasera si vede poco e niente, stretto nella morsa dei centrali bianconeri come il suo predecessore Cornelius.
Non la sua miglior partita in carriera: pochi spunti, pochi palloni toccati, praticamente zero accelerazioni. Fuori dopo appena quarantacinque minuti.
Praticamente inesistente per tutto il match. Perde tutti i duelli individuali lasciandosi schiacciare dalla morsa di De Ligt e Chiellini.
Quarantacinque minuti di nulla totale. L'unico momento in cui si nota la sua presenza è quando stoppa, in netto fuorigioco, un colpo di testa di un compagno indirizzato pericolosamente verso la porta. Non proprio il massimo, se sei un attaccante.
Quarantacinque minuti di nulla totale. L'unico momento in cui si nota la sua presenza è quando stoppa, in netto fuorigioco, un colpo di testa di un compagno indirizzato pericolosamente verso la porta. Non proprio il massimo, se sei un attaccante.
Contro Inter e Milan il suo progetto tattico aveva funzionato, stasera invece non vede praticamente mai il pallone per tutti e novanta i minuti. Testa a Crotone per rifarsi.
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