
Subisce tre gol ma ha poco da rimproverarsi, forse solo su quello di Borja Valero avrebbe potuto posizionarsi meglio. Qualche buon intervento, soprattutto su Biraghi e Lautaro, gli assicura la sufficienza.
Subisce tre gol ma ha poco da rimproverarsi, forse solo su quello di Borja Valero avrebbe potuto posizionarsi meglio. Qualche buon intervento, soprattutto su Biraghi e Lautaro, gli assicura la sufficienza.
Subisce tre gol ma ha poco da rimproverarsi, forse solo su quello di Borja Valero avrebbe potuto posizionarsi meglio. Qualche buon intervento, soprattutto su Biraghi e Lautaro, gli assicura la sufficienza.
Soffre ma regge, è autore di un buon primo tempo ma concede una punizione pericolosa dal limite. Fa muro in un paio di occasioni, lascia troppo spazio a Sanchez in occasione del 2-1 nerazzurro. Nel complesso però una prestazione sufficiente.
Un buonissimo primo tempo, cala notevolmente nella ripresa. Nella prima mezzora è praticamente insuperabile, ma già nel finale della prima frazione comincia a mostrare qualche difficoltà; nella ripresa Lukaku lo mette a dura prova usando tutte le sue armi. Complessivamente il difensore neroverde tiene botta.
Ingaggia un bel duello con Moses. Inizialmente sembra avere la meglio, ma poi cala ed è il nerazzurro a prevalere sulla fascia; alla fine il duello termina in parità. Ammonito, rischia il rosso per un intervento su Skriniar ed è sostituito da De Zerbi per evitare guai peggiori.
Rileva Chiriches e si rivela a sorpresa l'uomo decisivo del match. Il suo gol nel finale regala al Sassuolo un insperato 3-3, è bravo a farsi trovare nel posto giusto al momento giusto: la sua rete permette ai neroverdi di uscire imbattuti da San Siro.
Alterna alti e bassi. Parte bene, controllando al meglio Sanchez che spesso si allarga dalle sue parti, ma nel finale del primo tempo sbaglia tutto e lascia via libera a Biraghi per il gol del 2-1. Si riscatta con ottime azioni nella ripresa, sfiorando il gol con un bel tiro e soprattutto conquistando il calcio di rigore del 2-2.
Alterna alti e bassi. Parte bene, controllando al meglio Sanchez che spesso si allarga dalle sue parti, ma nel finale del primo tempo sbaglia tutto e lascia via libera a Biraghi per il gol del 2-1. Si riscatta con ottime azioni nella ripresa, sfiorando il gol con un bel tiro e soprattutto conquistando il calcio di rigore del 2-2.
Rileva Rogerio a inizio ripresa, si sistema sulla fascia sinistra e prova a spingere. Deve vedersela prima con Moses, poi con Candreva: lascia qualche spazio dietro, ma è prezioso quando prova le sue sortite offensive.
Rileva Rogerio a inizio ripresa, si sistema sulla fascia sinistra e prova a spingere. Deve vedersela prima con Moses, poi con Candreva: lascia qualche spazio dietro, ma è prezioso quando prova le sue sortite offensive.
Un discreto primo tempo, quando il Sassuolo sembra poter controllare il ritmo del match; cala con il passare dei minuti, non riuscendo più a trovare le giuste contromisure agli attacchi nerazzurri. De Zerbi lo toglie al momento giusto.
Rileva Magnanelli, rispetto al compagno assicura minore protezione della difesa ma piedi migliori. Non ha molte occasioni per mettersi in mostra, ma è uno dei giocatori che permettono al Sassuolo di non disunirsi nel momento più difficile.
Una presenza in mezzo al campo, nei primi 30' domina con il suo fisico e recupera una marea di palloni. Cala leggermente nella ripresa, ma è sempre prezioso nell'assicurare filtro davanti alla difesa e ripartenze manovrate.
Una presenza in mezzo al campo, nei primi 30' domina con il suo fisico e recupera una marea di palloni. Cala leggermente nella ripresa, ma è sempre prezioso nell'assicurare filtro davanti alla difesa e ripartenze manovrate.
Nel primo tempo scappa via a Bastoni in più di un'occasione, ma non sfrutta come dovrebbe la libertà concessagli, vanificando diverse ripartenze dei neroverdi. Nella ripresa sembra meno coinvolto, ma si prende la responsabilità del calcio di rigore e batte Handanovic, confermandosi bestia nera dell'Inter.
Nel primo tempo scappa via a Bastoni in più di un'occasione, ma non sfrutta come dovrebbe la libertà concessagli, vanificando diverse ripartenze dei neroverdi. Nella ripresa sembra meno coinvolto, ma si prende la responsabilità del calcio di rigore e batte Handanovic, confermandosi bestia nera dell'Inter.
Rileva Caputo, ma è protagonista in negativo: il suo erroraccio rischia di costare la partita al Sassuolo, visto che si dimentica Borja Valero sul secondo palo e permette allo spagnolo di segnare la rete del 3-2 per l'Inter. Per sua fortuna Magnani rimedia poco dopo.
Fa letteralmente impazzire Ranocchia e Bastoni con i suoi movimenti. Dopo pochi minuti segna il gol del provvisorio 1-0, ma non si ferma, creando continui pericoli alla difesa dell'Inter. Una spina nel fianco dei nerazzurri fino a quando rimane in campo.
Fa letteralmente impazzire Ranocchia e Bastoni con i suoi movimenti. Dopo pochi minuti segna il gol del provvisorio 1-0, ma non si ferma, creando continui pericoli alla difesa dell'Inter. Una spina nel fianco dei nerazzurri fino a quando rimane in campo.
Il peggiore in campo tra gli uomini di De Zerbi. Parte anche benino, seminando il panico con alcune delle sue serpentine, ma porta troppo il pallone e si perde sempre nel momento decisivo. Il calcio di rigore concesso a Skriniar è frutto di un intervento scriteriato e maldestro. Da quel momento non ne azzecca più una.
Rileva Boga, prova a rendersi utile con il pressing e la voglia di lasciare il segno. Ci riesce con l'assist del 3-3, agevolato anche dall'atteggiamento di Lautaro Martinez, che si lascia saltare senza troppi complimenti.
Esce da San Siro con un punto, ma nel primo tempo la sua squadra domina e va sotto solamente a causa di due distrazioni. Nella ripresa forse meriterebbe di meno, ma si riprende quello che non aveva avuto nella prima frazione; i cambi, con Haraslin e Magnani protagonisti nel gol del pareggio, danno i loro frutti, a differenza dell'ingresso di Defrel.
Esce da San Siro con un punto, ma nel primo tempo la sua squadra domina e va sotto solamente a causa di due distrazioni. Nella ripresa forse meriterebbe di meno, ma si riprende quello che non aveva avuto nella prima frazione; i cambi, con Haraslin e Magnani protagonisti nel gol del pareggio, danno i loro frutti, a differenza dell'ingresso di Defrel.
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