
Nel primo tempo tiene a galla i suoi con due parate, una su de Ligt, l'altra su Matuidi. Sui gol subiti può fare veramente poco, sorpreso totalmente soprattutto in occasione del gol di Dybala.
Nel primo tempo tiene a galla i suoi con due parate, una su de Ligt, l'altra su Matuidi. Sui gol subiti può fare veramente poco, sorpreso totalmente soprattutto in occasione del gol di Dybala.
Per larghi tratti sembra poter tenere a galla la difesa nerazzurro contro l'attacco bianconero, poi però è proprio lui che viene sorpreso da Ramsey in occasione del gol dell'1-0.
Attento e fisico soprattutto su Ronaldo, che va a seguire anche lontanissimo dalla porta. Raccoglie un cartellino giallo, non va a picco, ma non riesce a prendere le misure più di tanto all'attacco bianconero.
Riesce a prendere le misure a Douglas Costa in quell'ora di partita in cui si ritrova spesso a duellare col brasiliano, poi Dybala gli ruba i punti di riferimento e lui nella ripresa sembra calare anche a livello d'attenzione.
Forse il più propositivo della squadra nel primo tempo, nella ripresa l'ingresso di Dybala lo preoccupa e non poco, emblematico il doppio dribbling subito dalla Joya nell'occasione del 2-0 firmato dall'argentino.
Lento e surclassato da questo punto di vista dai diretti avversari, perde spesso le distanze, è così anche sul gol dell'1-0 quando si fa sorprendere alle spalle da Matuidi che poi mette dentro la palla sfruttata al meglio da Ramsey.
Prova a giocarla con l'arma del nervosismo, anche perché non è ben assistito dai compagni di reparto, o anche da un attacco totalmente spento in questa serata. E' sua la conclusione più pericolosa dell'Inter.
Parte bene con un paio di iniziative potenzialmente pericolose, poi cala vistosamente sparacchiando a salve fra cross e tiri da lontano quasi senza senso. Conte lo toglie per provare a riequilibrare uno scacchiere comunque già disordinato.
Entra in campo sul 2-0 quando l'Inter non riesce più a spingere in maniera particolare, ma riesce a dare un minimo di ordine alla sua mediana pur non riuscendo a lasciare il segno in fase di costruzione.
Non trova la gamba giusta per tenere il passo del centrocampo avversario, tecnicamente lascia a desiderare, per il resto è quasi scontato che Conte pensi a lui come primo cambio per tentare di riaggiustare una partita già indirizzata verso il bianconero.
Avrebbe la palla giusta per riaprire i giochi in quella mezzora concessagli da mister Conte, la sparacchia alta nonostante la buona posizione. Per il resto non è a questi ritmi che può cambiare marcia alla squadra.
Poco più di un quarto d'ora a disposizione a partita già ampiamente conclusa, non riesce a dare la carica ai suoi, ma di certo non è colpa sua. Prova a rianimare l'attacco nerazzurro, ma la difesa bianconera non si fa mai sorprendere.
Poco più di un quarto d'ora a disposizione a partita già ampiamente conclusa, non riesce a dare la carica ai suoi, ma di certo non è colpa sua. Prova a rianimare l'attacco nerazzurro, ma la difesa bianconera non si fa mai sorprendere.
Mai al tiro, mai una sponda decisiva, de Ligt e soprattutto Bonucci lo annullano. Si aspettava una grande partita da lui, è arrivato l'esatto opposto. Ci saranno altre occasioni per rifarsi.
Alzi la mano chi ha notato davvero la sua presenze in campo, al netto del fallo su de Ligt nel primo tempo che poteva costargli il cartellino giallo. Non trova mai la mossa giusta per impensierire la difesa bianconera.
Sarri lo mette in scacco dal 1', lui riesce ad allargare il gioco per una ventina di minuti, poi il gol di Ramsey chiude i giochi e dalla panchina vince Dybala e non Eriksen: si può riassumere così la sconfitta a scacchi contro il collega bianconero.
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