Due gol incassati, di fatto nessuna parata. Sulle reti bresciane non ha responsabilità, lo si nota soltanto per alcune uscite in presa (su una di queste si scontra violentemente con Biraschi), per il resto si può affermare che trascorra un pomeriggio tranquillo.
Rileva Barreca, dimostrandosi decisamente più intraprendente del compagno. Sforna un paio di ottimi cross, spinge sulla sua fascia di competenza, ma non riesce a incidere più di tanto, anche per via dell'attenta copertura del Brescia.
Troppo lento, si lascia attrarre dal pallone e si schiaccia verso la linea di porta, lasciando troppo spazio a Sabelli e Donnarumma prima, a Bjarnason poi. Partita sottotono, spesso gli avversari lo sorpassano, denotando una maggiore freschezza: prova a cavarsela con il mestiere e non sempre ci riesce.
Perde il duello sulla fascia con Sabelli, finendo per essere travolto dal terzino genoano. Non si riscatta in avanti, perché le sue iniziative finiscono sempre con un nulla di fatto. Lascia il campo nella ripresa, sostituito da Ghiglione.
Perde il duello sulla fascia con Sabelli, finendo per essere travolto dal terzino genoano. Non si riscatta in avanti, perché le sue iniziative finiscono sempre con un nulla di fatto. Lascia il campo nella ripresa, sostituito da Ghiglione.
Bruciato nettamente da Semprini in occasione del secondo gol, appare spaesato da quinto di destra di centrocampo. La tecnica non è sopraffina, i suoi cross sono spesso da dimenticare; un pizzico meglio quando si sposta in difesa, ma anche nella ripresa mostra limiti evidenti.
Bruciato nettamente da Semprini in occasione del secondo gol, appare spaesato da quinto di destra di centrocampo. La tecnica non è sopraffina, i suoi cross sono spesso da dimenticare; un pizzico meglio quando si sposta in difesa, ma anche nella ripresa mostra limiti evidenti.
Protagonista in negativo sul primo gol, arriva in grave ritardo nella chiusura su Donnarumma. Se soffre in difesa, si riscatta con le sortite offensive, conquistando entrambi i calci di rigore e pure una punizione dal limite: che abbia sbagliato mestiere?
In grave ritardo su Donnarumma in occasione del primo gol, conferma la sua tendenza a restare basso anche sul raddoppio bresciano. Da un difensore della sua esperienza ci si aspetta molto di più, invece certi errori di posizionamento non sono concepibili. Un pizzico meglio nella parte finale del primo tempo, esce al 54' per lasciare spazio a Schone.
Perde il duello con Bjarnason, è impreciso nella rifinitura e anche nelle conclusioni. Il suo apporto è incostante e nel complesso poco significativo, avrebbe la palla giusta per far male a Joronen ma tira tra le braccia del portiere.
Perde il duello con Bjarnason, è impreciso nella rifinitura e anche nelle conclusioni. Il suo apporto è incostante e nel complesso poco significativo, avrebbe la palla giusta per far male a Joronen ma tira tra le braccia del portiere.
Perde il duello con Bjarnason, è impreciso nella rifinitura e anche nelle conclusioni. Il suo apporto è incostante e nel complesso poco significativo, avrebbe la palla giusta per far male a Joronen ma tira tra le braccia del portiere.
Fa il suo, sistemandosi da perno basso e mettendo fieno in cascina. Combatte come al solito, spendendo tanto in fase difensiva; il suo contributo alla manovra genoana è invece trascurabile. Esce nella ripresa, lasciando spazio a Lerager.
Fa il suo, sistemandosi da perno basso e mettendo fieno in cascina. Combatte come al solito, spendendo tanto in fase difensiva; il suo contributo alla manovra genoana è invece trascurabile. Esce nella ripresa, lasciando spazio a Lerager.
Rileva Behrami, con un ruolo leggermente diverso. Meno efficace nella fase difensiva, maggiormente qualitativo quando c'è da fare incursioni nella metà campo avversaria. Nel tempo in cui rimane in campo lotta su ogni pallone e prova a fornire il suo contributo alla causa.
Entra al posto del disastroso Soumaoro, porta in campo fosforo e tecnica sopraffina. A beneficiarne è la costruzione del Genoa, che da quel momento tiene il campo decisamente meglio rispetto all'avversario; il danese non brilla più di tanto, ma è utile alla causa con la sua esperienza.
Nei minuti che Nicola gli concede spiega calcio, come ci si aspetta da un veterano come lui. Il Brescia è in seria difficoltà contro le sue invenzioni, sforna assist per i compagni e va vicino al gol con una girata che termina alta. Alla fine per fermarlo servono quasi sempre le cattive.
Dopo 7' avrebbe la palla giusta per portare in vantaggio il Genoa, ma la sua conclusione è deviata in angolo da Joronen. È l'unica cosa buona della sua partita, visto che per il resto, tra tiri deboli o mandati alle stelle e sponde non riuscite, è tutto un susseguirsi di errori.
Dopo 7' avrebbe la palla giusta per portare in vantaggio il Genoa, ma la sua conclusione è deviata in angolo da Joronen. È l'unica cosa buona della sua partita, visto che per il resto, tra tiri deboli o mandati alle stelle e sponde non riuscite, è tutto un susseguirsi di errori.
Segna con freddezza il rigore del momentaneo 2-1. Fino a quel momento aveva disputato una partita appena sufficiente, il gol lo galvanizza nei minuti successivi, in cui si fa notare per alcune belle iniziative. Lo stato di grazia dura poco, l'ex Torino ritorna alla normalità ed è sostituito pochi minuti dopo l'inizio della ripresa.
Rileva Destro, prova a carburare con il passare dei minuti ma trova pochi spazi. Una conclusione all'82' trova Joronen attento sul suo palo; ha poche occasioni per mettersi in mostra, ma quando ci prova fa intuire di che pasta è fatto.
Ha sul piede il rigore del pareggio e non trema: nonostante Joronen intuisca, la conclusione è troppo precisa per essere preda del portiere. Oltre al calcio di rigore mette in mostra tutta la sua forza di volontà, in una partita in cui combatte dall'inizio alla fine senza mai risparmiarsi.
Il suo Genoa parte meglio del Brescia, ma si ritrova subito sotto di due gol. È una mazzata che stenderebbe chiunque, ma evidentemente l'allenatore è riuscito a trasmettere alla squadra la sua forza d'animo, perché i giocatori non si abbattono e raggiungono anzi un insperato pareggio, andando anche vicini al colpaccio.
Il suo Genoa parte meglio del Brescia, ma si ritrova subito sotto di due gol. È una mazzata che stenderebbe chiunque, ma evidentemente l'allenatore è riuscito a trasmettere alla squadra la sua forza d'animo, perché i giocatori non si abbattono e raggiungono anzi un insperato pareggio, andando anche vicini al colpaccio.
Le pagelle al Fantacalcio di Fantacalcio®
Le pagelle di Fantacalcio®, ovvero le spiegazioni dei singoli voti di giornata, sono realizzate dalla nostra Redazione Giornalistica, con imparzialità e professionalità.
Rappresentano un giudizio complessivo e dettagliato sulla prestazione dei singoli calciatori.