
Partita sufficiente quella del portierino ex Udinese, che sbaglia tanto nel primo tempo in fase d'impostazione (specie sui rinvii), ma si riprende murando una conclusione potente di Veretout, andandosi così a prendere il 6 in pagella.
Partita sufficiente quella del portierino ex Udinese, che sbaglia tanto nel primo tempo in fase d'impostazione (specie sui rinvii), ma si riprende murando una conclusione potente di Veretout, andandosi così a prendere il 6 in pagella.
Gran partita quella del terzino albanese, che sembra tornato quello dei livelli dello scorso anno con Sarri in panchina. Nessuna sbavatura, sempre attento in fase difensiva e bene anche nelle (poche) occasioni in cui si lancia in attacco per dare supporto a Callejon.
Pronti via entra a freddo al posto dell'infortunato Mario Rui e gioca una partita diligente, condita da alcune falcate e un paio di cross di qualità che fanno male alla difesa viola. Meno bene in fase difensiva, dove rispetto a Hysaj lascia sguarnita la sua fascia di competenza in più di un'occasione.
Come di consueto sbaglia poco o nulla in fase difensiva, francobollando Chiesa nelle sue ripartenze e bloccando Muriel quando prova a partire in contropiede. Partita attenta e senza sbavature, una costante di questa stagione.
Buona la gara del difensore serbo, che francobolla prima Chiesa e poi Muriel costringendoli spesso all'errore. Cala un po nel finale, colpa anche del troppo nervosismo che gli costa anche il giallo quasi allo scadere, ma che comunque non gli fa perdere la sufficienza.
Buona la gara del difensore serbo, che francobolla prima Chiesa e poi Muriel costringendoli spesso all'errore. Cala un po nel finale, colpa anche del troppo nervosismo che gli costa anche il giallo quasi allo scadere, ma che comunque non gli fa perdere la sufficienza.
Buona la partita del centrocampista polacco, sempre presente sulla trequarti non dando punti di riferimento alla difesa viola. Gli manca però il guizzo vincente per risolvere il match, colpa anche di un grande Lafont che lo mura sul più bello.
Entra per dare manforte agli azzurri sul finale, ma riesce ad incidere poco in attacco, non trovando mai il guizzo giusto per superare la difesa viola e trovare il bonus decisivo. Può e deve dare di più.
E' tornato il lottatore di qualche settimana fa. Finito il mercato e lasciate andare le voci sul Psg, il brasiliano torna finalmente ai suoi livelli con una gran partita difensiva, muro invalicabile a metà campo e sempre pronto a ringhiare sulle caviglie degli avversari. Evergreen.
Rispetto alle ottime prestazioni di qualche settimana fa, lo spagnolo stasera non è perfetto in mezzo al campo e anche un po' lento in fase d'impostazione. Si sente la mancanza di Hamsik, ma adesso starà a Fabian prendere le sue redini e risollevare la mediana azzurra.
Rispetto alle ottime prestazioni di qualche settimana fa, lo spagnolo stasera non è perfetto in mezzo al campo e anche un po' lento in fase d'impostazione. Si sente la mancanza di Hamsik, ma adesso starà a Fabian prendere le sue redini e risollevare la mediana azzurra.
Lo spagnolo non si ferma mai. Giocate di qualità, intelligenza tattica e tanto dinamismo per lui, che anche stasera non va sotto la sufficienza per la mole di gioco creata al Franchi, compreso l'assist a Milik sul finale che poteva valere il gol vittoria.
Nella serata in cui si prende la fascia di capitano Lorenzo non gioca la sua miglior gara stagionale, colpa anche della poca lucidità in zona gol, come dimostrato dalla rete divorata proprio ad inizio partita. Si riprende parzialmente col passare dei minuti, ma non basta per arrivare al 6.
Ha la grande chance di riprendersi il posto in attacco ai danni di Milik, ma la spreca malamente sbagliando due gol praticamente già fatti, uno tra l'altro clamoroso a due passi da Lafont. Male il folletto belga, che rischia di finire sempre più indietro nelle gerarchie di Carlo Ancelotti.
Ha la grande chance di riprendersi il posto in attacco ai danni di Milik, ma la spreca malamente sbagliando due gol praticamente già fatti, uno tra l'altro clamoroso a due passi da Lafont. Male il folletto belga, che rischia di finire sempre più indietro nelle gerarchie di Carlo Ancelotti.
Entra con grande carica e rispetto a Mertens ci mette tanta voglia al Franchi per trovare il gol. Peccato per quella rete fallita sul finale di gara, colpa anche del passaggio di Callejon forse un po' troppo lungo. Migliorabile.
Senza Hamsik, volato in Cina, mister Carlo ripropone Fabian in cabina di regia, ma lo spagnolo non è nella sua serata migliore e questo influisce su tutta la manovra azzurra. Peccato per il pari che allontana ancor di più la Juventus, ma va detto che lo scudetto sembrava un miraggio già prima di Firenze.
Senza Hamsik, volato in Cina, mister Carlo ripropone Fabian in cabina di regia, ma lo spagnolo non è nella sua serata migliore e questo influisce su tutta la manovra azzurra. Peccato per il pari che allontana ancor di più la Juventus, ma va detto che lo scudetto sembrava un miraggio già prima di Firenze.
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