Battuto senza colpe da HamÅ¡Ãk e tradito da Burdisso sul gol di Mertens, l'ex PSG non deve compiere i miracoli, ma solo una parata "semplice" sul destro di Callejón in area. Sulle uscite alte se la cava con qualche patema, sul palo di Milik è baciato dalla fortuna.
Poco conta la ripresa giocata su alti livelli (anche se si perde Milik...), l'errore che porta al vantaggio di Dries Mertens è tutta farina del suo sacco: eccesso di sicurezza, peccato senile, l'argentino incappa anche nel giallo e nell'insufficienza più grave fra i ventotto in campo. I compagni, per sua fortuna, rimediano.
Fa godere la Juventus e piangere il Napoli col gol che fa calare la notte sui sogni azzurri al minuto ottantatré. Il quarto gol in Serie A, sempre di testa, eguaglia il precedente primato confezionato a Genova, sponda Sampdoria, nella stagione 2014/15. Arma impropria per i fantacalcisti, gioca più palloni di tutti fra i suoi, e non muore mai.
Fa godere la Juventus e piangere il Napoli col gol che fa calare la notte sui sogni azzurri al minuto ottantatré. Il quarto gol in Serie A, sempre di testa, eguaglia il precedente primato confezionato a Genova, sponda Sampdoria, nella stagione 2014/15. Arma impropria per i fantacalcisti, gioca più palloni di tutti fra i suoi, e non muore mai.
Fisico e fiero, fa rimbalzare Hysaj sui suoi muscoli e usa il mancino per cambiare spesso gioco, fungendo da regista di fascia. Fondamentale per gli equilibri del Torino, sembra tornato in forma.
Fisico e fiero, fa rimbalzare Hysaj sui suoi muscoli e usa il mancino per cambiare spesso gioco, fungendo da regista di fascia. Fondamentale per gli equilibri del Torino, sembra tornato in forma.
Premio alla personalità per il difensore passato alla S.P.A.L. in Serie B: gioca a testa alta e non ha paura a distribuire la sfera ai mediani col Napoli in pressing furioso. Elegante in chiusura, non può nulla sui gol che illudono i padroni di casa.
Premio alla personalità per il difensore passato alla S.P.A.L. in Serie B: gioca a testa alta e non ha paura a distribuire la sfera ai mediani col Napoli in pressing furioso. Elegante in chiusura, non può nulla sui gol che illudono i padroni di casa.
Il lancio nel primo tempo in profondità per Niang ne esalta le qualità balistiche. Preciso nell'anticipo, sa dosare l'irruenza. Unica pecca: sul gol di HamÅ¡Ãk resta chiuso in area di rigore evitando di contrastare lo slovacco - non proprio l'ultimo della lista - al tiro.
Il "Generale" si diverte sugli autoscontri con Allan, suo alter ego in maglia azzurra. Intercetti a volontà, grinta da vendere, esce per Valdifiori nel finale, quando non ne ha più.
Sufficienza conquistata con le unghie, per la presenza fisica e per la palla che regala a Niang all'ora di gioco, col senegalese che calcia bene, ma sull'esterno della rete. Fa ammonire Mário Rui, ma quanti passaggi a vuoto...
Il gol - un po' fortunato per la deviazione di Chiriches - e poco altro per il prodotto del vivaio atalantino, in seria difficoltà per tutta la prima frazione. Rischia grosso su Allan, ma Callejón lo grazie; ammonito, lascia il posto a Iago a dodici minuti dalla fine dopo un contrasto rude con lo stesso spagnolo del Napoli.
Il gol - un po' fortunato per la deviazione di Chiriches - e poco altro per il prodotto del vivaio atalantino, in seria difficoltà per tutta la prima frazione. Rischia grosso su Allan, ma Callejón lo grazie; ammonito, lascia il posto a Iago a dodici minuti dalla fine dopo un contrasto rude con lo stesso spagnolo del Napoli.
Il più in forma del Toro per gran parte di panchina, eppure Mazzarri sceglie di rimpiazzarlo con Belotti poco dopo l'ora di gioco. Cincischia sull'incomprensione Allan - Zielinski prediligendo la soluzione personale all'assist per Ljaji?, ma sul resto è sempre sul pezzo: udite udite, fa reparto da solo. Sfiora il gol nella ripresa, in ottima forma.
Dopo il suo ingresso in campo, paradossalmente, il Toro sembra appesantirsi sulla gobba del Gallo. Inutilmente falloso (vedi il giallo per fallo su Mário Rui), davanti non la struscia mai. Aveva bisogno di riposo, Mazzarri diceva il vero.
Dopo il suo ingresso in campo, paradossalmente, il Toro sembra appesantirsi sulla gobba del Gallo. Inutilmente falloso (vedi il giallo per fallo su Mário Rui), davanti non la struscia mai. Aveva bisogno di riposo, Mazzarri diceva il vero.
Quando ti chiami Adem Ljaji? puoi permetterti di sparire dal campo per oltre ottanta minuti e riapparire, se ne hai voglia, per creare dal nulla due gol al San Paolo di Napoli. In diretta dalla corte dei miracoli i suoi piedi emarginati dalle big del calcio sfornano due assist, per Baselli e De Silvestri, che distruggono le ultime speranze scudetto del Napoli. Impossibile rinunciarvi, e Mazzarri l'ha capito.
Lo scherzetto nello stadio che fu suo, anche in Champions League. "Il mago" Walter fa finta di scansarsi (fuori Belotti e Iago inizialmente) e cinicamente raddrizza - due volte! - una partita che non pareva in discussione. Abile, pensando al futuro.
Le pagelle al Fantacalcio di Fantacalcio®
Le pagelle di Fantacalcio®, ovvero le spiegazioni dei singoli voti di giornata, sono realizzate dalla nostra Redazione Giornalistica, con imparzialità e professionalità.
Rappresentano un giudizio complessivo e dettagliato sulla prestazione dei singoli calciatori.