
Passa una gara praticamente da spettatore non pagante, l'unico momento in cui è inquadrato è quando Obi insacca il pallone alle sue spalle, ma lui è incolpevole nel flipper dell'area emiliana.
Passa una gara praticamente da spettatore non pagante, l'unico momento in cui è inquadrato è quando Obi insacca il pallone alle sue spalle, ma lui è incolpevole nel flipper dell'area emiliana.
Passa una gara praticamente da spettatore non pagante, l'unico momento in cui è inquadrato è quando Obi insacca il pallone alle sue spalle, ma lui è incolpevole nel flipper dell'area emiliana.
Il Goldaniga visto oggi fa domandare come mai potesse fare panchina a un Cannavaro verso il tramonto della sua carriera. Ne esce vittorioso in praticamente tutti gli scontri e salva il gol possibile della vittoria su N'Koulou nella ripresa.
Quello che di solito è il punto di forza della retroguardia neroverde nella gara odierna sembra essere ancora in vacanza: l'errore in rinvio che porta al gol di Obi è molto grave per uno con la sua esperienza. Conscio di ciò prova a riprendersi, ma comunque la sua prestazione rimane sotto gli standard della sufficienza.
La sua prestazione è solida in ambo le fasi, nonostante all'avvio abbia Iago dal suo lato. Nella ripresa liberatosi dell'affanno rappresentato dal numero 14 del Torino è più libero di salire e se non fosse stato per il palo avrebbe pure un +3 all'attivo.
La prima frazione lo vede soffrire sotto la spinta di Molinaro e Berenguer, nella ripresa, complice l'uscita dello spagnolo, viene fuori e si rende più presente nella manovra senza comunque riuscire ad influire più di troppo.
Nel primo tempo è sicuramente il migliore del Sassuolo e nella ripresa - invece di sparire - continua secondo lo stesso spartito della prima frazione. Corre tantissimo, ringhia su chiunque gli si avvicini e riesce anche a verticalizzare in maniera positivissima. Il Sassuolo con lui in campo ha trovato il dinamismo che mancava.
Nel primo tempo è sicuramente il migliore del Sassuolo e nella ripresa - invece di sparire - continua secondo lo stesso spartito della prima frazione. Corre tantissimo, ringhia su chiunque gli si avvicini e riesce anche a verticalizzare in maniera positivissima. Il Sassuolo con lui in campo ha trovato il dinamismo che mancava.
Si sente poco, ma è sempre nel vivo dell'azione neroverde sia in fase difensiva che in fase offensiva. Fa tutto e lo fa sufficientemente bene, senza sprazzi, ma con una continuità impressionante.
Si sente poco, ma è sempre nel vivo dell'azione neroverde sia in fase difensiva che in fase offensiva. Fa tutto e lo fa sufficientemente bene, senza sprazzi, ma con una continuità impressionante.
Se Peluso avrebbe potuto avere un +3 all'attivo, Missiroli si farà sentire in spogliatoio per il mancato +2 con Matri e Falcinelli che hanno sprecato due spizzate decisive su due diversi corner. Oltre a questo il centrocampista del Sassuolo esce alla distanza e fa valere la sua ottima condizione fisica recuperando un numero corposo di palloni.
Entra per pungere e mettere in difficoltà la retroguardia granata e con i suoi movimenti ci riesce anche, ma da lui ci si aspetta che su due occasioni nitide almeno una la converta: invece non è così e questo incide negativamente sulla sua prestazione. Qualche altro errorino in fase di costruzione e di appoggio fanno il resto.
Erano 10 le gare consecutive in cui non trovava la rete, ma oggi quella messa a segno vale il prezzo del biglietto. Oltre alla marcatura anche tanta voglia di dimostrare il proprio valore correndo a destra e a manca per il terreno di gioco. Un ottimo segnale.
Erano 10 le gare consecutive in cui non trovava la rete, ma oggi quella messa a segno vale il prezzo del biglietto. Oltre alla marcatura anche tanta voglia di dimostrare il proprio valore correndo a destra e a manca per il terreno di gioco. Un ottimo segnale.
Parte dalla panchina causa influenza, ma quando entra in campo questo non si vede e anzi entra molto spesso nel vivo del gioco non tirando mai indietro la gamba, sebbene in ballo ci sia un trasferimento molto importante per la carriera: un bellissimo segnale di professionalità il suo.
Parte dalla panchina causa influenza, ma quando entra in campo questo non si vede e anzi entra molto spesso nel vivo del gioco non tirando mai indietro la gamba, sebbene in ballo ci sia un trasferimento molto importante per la carriera: un bellissimo segnale di professionalità il suo.
Il suo inizio è promettente sulla fascia sinistra con tanti tagli alle spalle di De Silvestri che poche volte lo riesce a contenere, ma - oltre a sprecare qualche occasione potenziale - alla lunga esce dal gioco fino al cambio in favore di Matri.
I suoi uomini vanno al riposo in svantaggio anche in maniera piuttosto immeritata, ma nella ripresa capisce quali sono le zone del campo in cui intervenire e agisce nel modo corretto finendo con l'imbrigliare il Torino di Mazzarri.
Le pagelle di Fantacalcio®, ovvero le spiegazioni dei singoli voti di giornata, sono realizzate dalla nostra Redazione Giornalistica, con imparzialità e professionalità.
Rappresentano un giudizio complessivo e dettagliato sulla prestazione dei singoli calciatori.