
Non si lascia sorprendere dal colpo di testa di Handanovic al 27' del primo tempo. Nella ripresa dice di no a Babacar, poi si spaventa per la gran conclusione di Veretout che si stampa sul palo. Sempre sicuro, anche in uscita.
Non si lascia sorprendere dal colpo di testa di Handanovic al 27' del primo tempo. Nella ripresa dice di no a Babacar, poi si spaventa per la gran conclusione di Veretout che si stampa sul palo. Sempre sicuro, anche in uscita.
Non si lascia sorprendere dal colpo di testa di Handanovic al 27' del primo tempo. Nella ripresa dice di no a Babacar, poi si spaventa per la gran conclusione di Veretout che si stampa sul palo. Sempre sicuro, anche in uscita.
Si guadagna la pagnotta senza strafare. Buona l'intesa con Candreva sulla destra, qualche grattacapo di troppo dietro, soprattutto sui palloni alti. Ma se la cava.
Primo tempo praticamente perfetto. Simeone è un cliente difficile, lo contiene con la massima tranquillità e si fa notare anche in fase di costruzione. Anche nella ripresa, nel momento di maggiore sofferenza dei nerazzurri, non molla di un centimetro: il difensore incerto e svogliato della scorsa stagione è solo un brutto ricordo.
Primo tempo praticamente perfetto. Simeone è un cliente difficile, lo contiene con la massima tranquillità e si fa notare anche in fase di costruzione. Anche nella ripresa, nel momento di maggiore sofferenza dei nerazzurri, non molla di un centimetro: il difensore incerto e svogliato della scorsa stagione è solo un brutto ricordo.
Il bel lancio che permette a Icardi di procurarsi il calcio di rigore, tante buone sovrapposizioni ma anche tanti, tantissimi errori, tecnici e tattici. La generosità non manca, ma i mezzi rimangono sempre gli stessi, troppo approssimativi. Gil Dias lo fa ammattire a suon di tunnel.
Il bel lancio che permette a Icardi di procurarsi il calcio di rigore, tante buone sovrapposizioni ma anche tanti, tantissimi errori, tecnici e tattici. La generosità non manca, ma i mezzi rimangono sempre gli stessi, troppo approssimativi. Gil Dias lo fa ammattire a suon di tunnel.
Giganteggia e conferma le ottime impressioni destate nel precampionato. Insuperabile di testa, si fa apprezzare anche quando esce palla al piede, denotando grande personalità. Lui e Miranda formano una coppia già ben assortita.
Tocchi sopraffini, controllo del ritmo, qualità al servizio dei compagni: è bastata mezza partita allo spagnolo per far capire la sua importanza nell'economia del gioco nerazzurro. Cala a inizio ripresa dopo un primo tempo di grande personalità.
Con la sua intelligenza dà copertura a Brozovic e Borja Valero, recupera palloni, controlla il ritmo. Molto positivo soprattutto nel primo tempo, in maggiore difficoltà nella ripresa.
Schierato da Spalletti come trequartista, piace per applicazione, meno per quanto riguarda la precisione. Troppi errori, che vanificano una prestazione che poteva essere interessante: il pubblico tuttavia lo incoraggia al momento della sostituzione.
Luci e ombre all'interno dei 90'. Qualche bella giocata in tandem con D'Ambrosio, prezioso nel suo lavoro tattico da trequartista aggiunto, ma anche i soliti errori di misura. Può sicuramente dare di più.
Luci e ombre all'interno dei 90'. Qualche bella giocata in tandem con D'Ambrosio, prezioso nel suo lavoro tattico da trequartista aggiunto, ma anche i soliti errori di misura. Può sicuramente dare di più.
Luci e ombre all'interno dei 90'. Qualche bella giocata in tandem con D'Ambrosio, prezioso nel suo lavoro tattico da trequartista aggiunto, ma anche i soliti errori di misura. Può sicuramente dare di più.
Croce e delizia di Spalletti, passa dall'inventare l'assist al bacio per Icardi a divorarsi quello del 3-0 al 29', sempre per l'argentino. Galoppate sulla fascia ed errori nelle scelte, fino al gol che chiude il match: in ogni caso imprescindibile per l'Inter.
Rileva Brozovic e si sistema accanto a Vecino. Si inserisce bene in area ma si divora un gol a pochi passi dalla porta: un errore che poteva costare caro, se la partita si fosse poi riaperta.
Entra molto bene nella ripresa: giocate di fino, corsa, il bell'assist per Perisic per il 3-0. Incisivo e molto concreto, Spalletti può essere soddisfatto.
Riparte con il piede giusto dopo un precampionato contrassegnato da tanti problemi fisici. Un gol su rigore, l'altro da vero rapace d'area di rigore: la scelta di tempo con cui brucia Tomovic e Vitor Hugo è fantastica. Rischia di mettere a segno una tripletta, ma Sportiello gli dice di no
Riparte con il piede giusto dopo un precampionato contrassegnato da tanti problemi fisici. Un gol su rigore, l'altro da vero rapace d'area di rigore: la scelta di tempo con cui brucia Tomovic e Vitor Hugo è fantastica. Rischia di mettere a segno una tripletta, ma Sportiello gli dice di no
La sua Inter supera lo scoglio Fiorentina con una bella prova di squadra. Il primo tempo è ben giocato, la sofferenza nella ripresa è dovuta al solito calo di concentrazione dei nerazzurri: il tecnico si adira e a suon di urlacci riporta i suoi giocatori sulla retta via.
Le pagelle di Fantacalcio®, ovvero le spiegazioni dei singoli voti di giornata, sono realizzate dalla nostra Redazione Giornalistica, con imparzialità e professionalità.
Rappresentano un giudizio complessivo e dettagliato sulla prestazione dei singoli calciatori.