Le quotazioni sono un elemento fondamentale delle dinamiche del fantacalcio per tutta quella fetta di giocatori che, non facendo aste private oppure on-line, le utilizza come parametro di riferimento per la valorizzazione dei calciatori da inserire nella propria rosa. La variazione delle stesse durante la stagione è stata storicamente gestita su Fantacalcio.it con un algoritmo ormai collaudato, ma fondamentalmente ancorato ai concetti di presenza/assenza e di ultima prestazione fornita, con il rendimento atteso della stessa in stretta relazione alla quotazione precedente (un semplice 6 in pagella risulta essere incrementale per un giocatore quotato poco e decrementale per un top di lista dal quale ci si attendono performance più importanti).
Tutti noi sappiamo bene che le quotazioni dei calciatori però, da sempre, “subiscono” un peccato originale: il peso, grande quanto un macigno, della valutazione iniziale. Fino a ieri se un calciatore era quotato assai basso ad inizio stagione e poi aveva un exploit di rendimento, ci metteva tempo troppo lunghi per arrivare a valori di un certo rilievo. E viceversa. Per ovviare a queste fisiologiche anomalie nella scorsa stagione, per un certo periodo di tempo e per un ristretto numero di calciatori, abbiamo testato un nuovo algoritmo, simpaticamente ribattezzato ”AdP” (acceleratore di particelle), pensato e sviluppato per favorire un più veloce allineamento tra quotazione attuale e rendimento realmente espresso in campo, lavorando in special modo sulla fantamedia del calciatore e sulla percentuale di presenze in campo.
AdP ha brillantemente superato il test e, dalla stagione 2019/2020, andrà a regime in affiancamento (non in sostituzione) all’algoritmo base. Avendo tuttavia per sua natura la necessità di avere almeno un minimo di storico dati della stagione attuale, la sua discesa in campo (sarà così tutti gli anni) è prevista a partire dall’aggiornamento quotazioni successivo al 5° turno di serie A.