E’ l’ultima giornata di campionato ed una Fiorentina alla disperata ricerca di un piazzamento Champions è ospite allo Stadio “Adriatico” di un Pescara ormai retrocesso da tempo. Ovviamente gli scatenati viola vincono agevolmente la gara, ma questo non basta per centrare l’obiettivo europeo più importante e tra le polemiche si devono accontentare del quarto posto. Ma per cinque di loro l’amarezza è mitigata da un regalo.
Sì, perché anche stavolta sono riuscito nell’impresa di consegnare i “Campioncini” di Fantagazzetta ad alcuni giocatori della squadra avversaria del mio amato Pescara. E così di sabato pomeriggio mi armo di pennarello, fotocamera e stampe e mi reco all’aeroporto per l’arrivo del volo charter che porta la fiorentina in Abruzzo. Pian piano la folla aumenta e mi ritrovo con una cinquantina tra curiosi, tifosi e sportivi. L’aereo atterra e subito partono i primi applausi non appena si apre la porta automatica del gate. Blocco Montella e lo saluto, ricordandogli quel grandioso poker che realizzò in un derby e che mi permise di stravincere la giornata al fantacalcio. Lui si concede per una foto, sorride per l’aneddoto e va via. Poi è il turno di Viviano, che io, da portiere, non posso farmi scappare. Lui, quasi sorpreso del fatto che qualcuno a Pescara possa voler farsi una foto con lui, gradisce il pensiero, ringrazia e saluta.
Subito dopo passa il capitano Manuel Pasqual, uno dei giocatori migliori di tutta la stagione, non solo in casa viola. Lo fermo, lo ringrazio per i tanti bonus che mi ha regalato al fantacalcio e dopo aver fatto la foto di rito lo libero. Nel frattempo mi sfuggono Toni e Giuseppe Rossi, ma il pezzo forte sta arrivando: Stevan Jovetic. Il montenegrino è attorniato da uomini dello staff e della security che lo scortano verso l’uscita, ma non possono far nulla contro i fan che chiedono uno scatto ricordo con lui.
Attendo il mio turno e letteralmente strappandolo dalle mani delle guardie (come si può vedere anche dalla foto), riesco a regalargli il suo Campioncino, con tanto di risata da parte dell’oggetto del desiderio di molti clubs italiani ed esteri, per l’occasione in versione rapper. Finita la carrellata di giocatori, che scappano via di corsa, non mi do per vinto e raggiungo l’albergo in cui alloggerà la squadra gigliata. Lì riesco finalmente a bloccare uno sfuggente Luca Toni ed un divertito “Pepito” Rossi, che dimostra di gradire molto il nostro regalo, dato che alla fine continua a riguardarselo, prima di ringraziarci ed andare in camera.
Per questa stagione, si chiude la mia “missione” di consegnare i “Campioncini” ai giocatori delle avversarie di turno del Pescara. Ma non resterò a guardare: calciatori tremate! Le vostre vacanze, con me nei paraggi, sono a rischio consegna Campioncino!
William Gelsumino