Joel Pohjanpalo, attaccante del Venezia autore di una doppietta ieri, ha parlato in sala stampa dopo la gara contro l'Udinese in campionato ed i due calci di rigore realizzati.

Intervista a Pohjanpalo

Partita? 

"E' stato strano essere sotto di due gol in casa perchè l'atmosfera ci stava spingendo. E' stata una vittoria importante, di squadra, di mentalità, ci dà un boost in questa stagione, ora c'è l'Inter che è una gara molto difficile".

Rigori? 

"Calciare un rigore è sempre un 50 e 50, è più mentalità che bravura, con il Genoa è stato molto bravo il portiere. Il primo l'ho segnato ed erano due rigori molto pesanti, sono contento di essermi assunto una responsabilità importante e di aver segnato i due rigori".

Tre punti che cambiano la stagione?

"Era importante vincere dopo Monza, volevamo i tre punti e anche oggi sentivamo che si poteva arrivare al successo. Abbiamo spinto, ho spinto i compagni e abbiamo trovato una vittoria importante per la classifica".

Pressione?

"Ovviamente è una grandissima responsabilità essere il capitano, va bene che sei sotto di due gol ma un rigore può cambiare la partita e il capitano deve incitare i compagni a crederci fino alla fine. Quando sei sotto 2-0 contro una buona squadra di Serie A devi spingere i compagni a crederci fino in fondo".

Dedica?

"Più che una dedica è una partita importante ma con tante altre gare da giocare, quello che si può fare è lavorare su questa strada prendendo spunto da questa gara. Per Idzes, la famiglia è al primo posto, il calcio è uno sport, è il nostro lavoro ma la famiglia viene prima, siamo tutti vicini a lui e ci sarebbe piaciuto avesse potuto essere con noi oggi".

Come vivi il salto dalla B alla A?

"Per quanto riguarda la differenza tra A e B i giocatori sono più veloci, con un'intelligenza calcistica ancora più alta, i difensori sono più forti, quindi è importante sfruttare le occasioni che capitano, ci sto lavorando io come tutta la squadra".