Buona la prima, senza se e senza maIgor Tudor parte col botto e inaugura al meglio la sua avventura sulla panchina della Lazio. La vittoria contro la sua Juventus è stato un toccasana per la classifica dei biancocelesti, di nuovo in scia della lotta all'Europa e ora con uno slancio ritrovato.

Ai microfoni di DAZN, Igor Tudor ha commentato così l'esordio alla guida tecnica dei capitolini. Queste le sue parole. 

Le parole di Tudor dopo Lazio-Juve

il film migliore che potessi sperare, è bello vincere così e non potevamo partire meglio. Sono contento per i ragazzi, per come l’hanno interpretata e sono felice di essere partiti con il piede giusto. Destino? Fortuna e sfortuna non esistono, esiste il lavoro. C’è da allenarsi, la domenica è la conseguenza del lavoro fatto in settimana. Volevamo ripartire in modo serio, senza scuse. Marusic ha fatto un gran gol, dovevo arrivare io per fargli capire che è un’ala e non un terzino".

Poi su Kamada, Immobile e Felipe Anderson

"Kamada ha fatto una gara importante, per le caratteristiche di gioco che voglio mi sembra adatto. E’ un ragazzo d’oro, è intelligente tatticamente, mi è piaciuta la voglia di andare forte, di soffrire quando serviva. Piano piano aggiungeremo le cose, possiamo crescere ma i mattoni vanno messi piano piano, con il tempo.

Immobile sapeva che sarebbe rimasto fuori, era giusto che dopo la doppietta col Frosinone giocasse Castellanos. Io sono lì per motivare i miei giocatori, ma la cattiveria la devono mettere loro. L'ho visto affamato, vuole sfruttare questi due mesi e sono contento.

Felipe Anderson? Su certe cose posso esprimere la mia opinione. È un professionista che non si risparmia mai, ha qualità nel palleggio e corsa, è un giocatore straordinario per me”.