Joshua Zirkzee, attaccante del Bologna, ha parlato nel corso di un'intervista concessa a Sportwereld della sua stagione e del suo futuro.
Intervista a Zirkzee
Bayern Monaco? «Pensavo di essere abbastanza bravo per diventare subito il primo attaccante del Bayern, ma non ero affatto pronto. Non ero neanche la metà di quello che sono adesso. A un certo punto ho pensato: ho 19 anni e sono già in campo col Bayern, ma perché non tutte le settimane? È stato molto positivo aver fatto un passo indietro e scoprire cosa serve veramente per avere successo al top. Ora sono completamente diverso».
Anderlecht e Kompany? «Mi ha spiegato tanto. Quell’anno con lui è stato molto importante per la mia crescita».
Thiago Motta? «E’ un grande capo, ama il suo lavoro. Era molto bravo come giocatore, si vedeva già che sarebbe diventato allenatore perché ha un QI molto elevato. Il suo calcio è davvero divertente, il suo è un Bologna all’olandese».
Ruolo? «Ogni tanto mi metto a centrocampo ma lo faccio per aiutare la squadra. Mi chiamano falso centravanti e nove e mezzo, e questo è il mio gioco. Faccio il centravanti in modo diverso rispetto agli altri, ma in fondo diverso è bello, no? Il mister a volte mi chiede di tenere un po’ di più la posizione, anche se alla fine i miei gol li sto facendo».