Claudio Fenucci, ad del Bologna, ha parlato delle strategie della società in sala stampa come riportato dal Corriere dello Sport.

Bologna, le parole di Fenucci

Mercato?  «Di sicuro adesso c'è una rosa più ampia, necessaria per fronteggiare la stagione. Abbiamo completato la rosa numericamente con giocatori affidabili e con esperienza, richiesta per giocare in certi contesti, perchè abbiamo tre competizioni da onorare. Abbiamo preso giocatori con un passato oltre a qualche giovane, come rientra nella nostra visione strategica. Noi vogliamo competere e per farlo a certi livelli bisogna far crescere i giocatori: Zirkzee è esploso al secondo anno».

Acquisti mirati? «Giovani già forti con esperienza da Champions. Questo sistema ha creato prezzi elevati per alcuni ruoli, per questo non li abbiamo presi. L'anno scorso per l'opportunità che si era creata abbiamo deciso di fare investimenti fuori dalla norma, ma quest'anno abbiamo voluto rispettare i parametri finanziari, ma abbiamo investito su calciatori importanti come Cambiaghi che, però, purtroppo si è infortunato, chiudendo la campagna acquisti in equilibrio considerando anche l'operazione Castro di gennaio».

Saputo? «Non farà mancare gli investimenti tecnici anche nei prossimi anni». 
  
Rinnovo Sartori? «Non c'è problema di rinnovo. Giovanni è parte integrante della nostra struttura e non vedo nessun problema. Anche io quando ero in scadenza ne ho parlato con Joey il 30 giugno: ne discuteremo quando sarà il momento».

Atalanta? «L'obiettivo è vincere con l'Atalanta. Noi vogliamo divertire ed entusiasmare i tifosi, cercando di imporre sempre il nostro gioco all'avversario. Dove arriveremo lo scopriremo domenica dopo domenica». 
 
Modello Atalanta? «Piacerebbe a tutti, ma è straordinario e irripetibile. Noi abbiamo l'ambizione di essere club ben organizzato con un'ottima reputazione che quest'anno abbiamo anche in campo europeo».

Champions League? «Ha un fascino diverso rispetto a quando l'avevo già fatta perchè questo è un percorso che sento anche mio e vedere il Bologna tra le migliori 36 d'Europa è una soddisfazione per tutti».
 
Stadio?  «Il tema principale resta il reperimento delle risorse finanziarie dopo l'aumento dei costi di costruzione. Abbiamo contatti frequenti con il Ministero dello Sport per trovare un modo di finanziamento che nessuno di noi pensa a fondo perduto».