Il caso Lucca e il caso Lookman hanno scosso i fantallenatori, ma non è una prima volta in Serie A. Parola di Fabio Quagliarella, che ai microfoni de La Stampa ha raccontato un inedito retroscena. Questo uno stralcio delle sue parole.

Quagliarella e il retroscena sul rigore

 "Gasperini poteva evitare quelle frasi, visto che hanno dato il pallone a Lookman. Su Lucca, invece, ha sbagliato lui: non c’è nessuno più grande della squadra e le gerarchie si rispettano. Il tecnico, togliendolo, ha dato un segnale forte"

A lei è mai successo?
"Una sola volta, proprio nel Torino. Giochiamo contro il Sassuolo e Cannavaro fa fallo su di me: prendo il pallone e lo cedo a Sanchez Mino, un compagno in difficoltà perché non riusciva a segnare. Eravamo sullo 0-0 e volevo aiutarlo, ma il suo tiro viene respinto e alla fine perdiamo con un gol all’87’. L’allenatore Ventura mi urlò di tutto contro e così sono passato da eroe a cogl... (ride)".

Lei arrivò al Torino nell’estate 2014 dalla Juve...
"Volevo chiudere un cerchio, visto che ero cresciuto nel vivaio granata e nel 2005 svanì tutto per il fallimento, ma allo stesso tempo volevo essere protagonista meritandomi le cose sul campo. Ero fiducioso delle mie qualità e il Toromi voleva: ho ancora i brividi se ripenso al mio ri-esordio".