Walter Sabatini, ex direttore sportivo della Salernitana, ha parlato nel corso di un'intervista concessa a Il Secolo XIX prima della gara dei granata contro la Samp.

Intervista a Walter Sabatini

 

Sampdoria? "E' un grande rimpianto ma se fossi ricco la comprerei domani mentre la Salernitana è impresa, che resta nel mio vissuto. Divorzio? Non sento più dolore".

Rabbia per la rottura con la Salernitana?
"No, è una cosa già talmente antica che è come se non fosse mai successa. Nella vita sono caduto, ho sbattuto la testa tante volte, mi sono fatto male ma non sento più dolore. L'impresa rimane nella mia psiche, ma distaccata. Le cose passano, soprattutto nel calcio, se non sei pronto a parare gli effetti sei morto: vivere di nostalgia non è possibile e non è giusto".

Walter Sabatini sulla gara 


Partita?
"Domenica sarà dura per entrambe. Quella vittoria fu decisiva per la salvezza: prendemmo coscienza che potevamo farcela. Gli ex incidono di più: Bonazzoli è un fuoriclasse, Candreva può ancora determinare le gare. La Salernitana ha fatto scelte intelligenti, con giocatori collocabili in un secondo mercato e un club come il granata non può non pensare pure a future plusvalenze".

Nicola?
"Allenatore eccezionale, ha un suo linguaggio esclusivo con la squadra con cui coagula una grande forza del gruppo. Credo ripeterà l'impresa che però, attenzione, sarà un'impresa: la salvezza non è un fatto acquisito, servirà un grande torneo. Nicola è prigioniero del personaggio cucito addosso di tecnico delle salvezze, di pompiere, invece è un allenatore a tutto tondo, umanamente straordinario".

Walter Sabatini sulla lotta per la salvezza

Salvezza?
"Quel 7% ha segnato un'epoca, dentro le percentuali mi diverto ma con quelle degli altri, io ne sto lontano. Ho tanti sogni, sento di poter fare molto, non è finita, voglio tornare a lavorare sui mercati sudamericani. Studio la storia della capoeira e della ginga per capire cosa scorre nelle vene dei brasiliani, spettacolo e risultati nel sangue: lì ho preso Ederson, fondamentale per la salvezza granata e ora per il mercato. Credo molto in ciò che faccio, continuerò a seguire le mie inclinazioni".