Angelo Fabiani, direttore sportivo della Lazio, ha parlato nel corso di un'intervista concessa in zona mista dopo la gara di ieri contro il Genoa che ha rimesso i biancocelesti in corsa per un posto in Champions League. 

Intervista a Fabiani

Vittoria? “Sono stati giorni travagliati per il dispiacere della scomparsa del Santo Padre, una persona carismatica che credo sia entrata nel cuore di tutti. Per chi è credente come me, tutta la squadra e il nostro ambiente, è stata una triste notizia. Non è stato facile però la vita purtroppo è questa, domani andremo a rendere omaggio al Santo Padre con la prima squadra e con la Women perché gli è dovuto in quanto prima ancora di essere un grande Papa è stato un grande uomo”.

Rinvio? “Quello che ho percepito è che la mano sinistra non sapeva quello che faceva la destra e si è generata una confusione, si è creato più di qualche disguido. Io ho dovuto prendere e pagare un aereo quando ce n’era uno già nel pacchetto, per rientrare a Roma perché se fossimo rimasti qui a Genova per altri due giorni non avremmo saputo dove andarci ad allenare. Non potevamo far stare fermi quattro giorni i calciatori. Per questo siamo rientrati e questa mattina ci siamo alzati di buon’ora e poi ligi alle disposizioni impartite siamo venuti a giocare la partita. Certo non era facile e per questo dobbiamo dire grazie ai ragazzi che sono andati in campo dando tutto e di più e addirittura conquistando l’intera posta”.


Corsa Champions? “Non è mai facile all’indomani di un’eliminazione da una competizione europea fare una prestazione come quella di oggi qui a Marassi che è un campo molto molto difficile. Io lo conosco bene, ci ho lavorato e so cosa significa”.

Segnale? “È segnale di una mentalità vincente, di cui ho sempre parlato prima ancora del risultato e della prestazione. Nella vita bisogna avere una mentalità vincente se vuoi raggiungere qualcosa. È chiaro che in organico abbiamo tanti giovani che piano piano impareranno ad acquisire questa mentalità e oggi devo dire che un po’ tutti hanno fuso questa mentalità vincente. Qui a Marassi contro il Genoa non è facile per nessuna squadra”