Raffaele Palladino, allenatore della Fiorentina, è intervenuto in conferenza stampa in vista del match contro la Lazio di Marco Baroni, in calendario domenica alle ore 20:45.

Fiorentina, la conferenza di Palladino

Di seguito uno stralcio del suo intervento:

"Come ho sempre detto analizziamo le partite della domenica quando ci ritroviamo. Nel primo tempo contro il Torino eravamo in totale controllo e abbiamo avuto occasioni per il raddoppio, nella ripresa abbiamo analizzato quello che non è andato e poi il gol è arrivato su una disattenzione nostra. Abbiamo capito quello che potevamo fare meglio. Questa partita ci farà crescere, ora ci manca la vittoria e ci proveremo domenica. L'unione dello spogliatoio non è mai mancata. La cena è stata voluta da tutti. Il gruppo è solido, compatto e unito e rema dalla stessa parte. Le voci che girano e che dicono il contrario solo totalmente false. Il trend è negative ma la squadra ha dimostrato che possiamo rialzarci. Abbiamo condiviso momenti piacevoli con la cena, faremo di tutto per uscire da questo momento".

Sulla Lazio

"Sarà importante ma non dobbiamo mettere troppa pressione ai ragazzi. Vogliamo invertire il trend, affronteremo una squadra forte e in salute, con un allenatore che sta facendo bene. Ci siamo preparati, abbiamo lavorato su tutti gli aspetti. Non ci dobbiamo abbattere, qualsiasi cosa succeda. Nulla è decisivo adesso".

Comuzzo e Colpani

"Non mi piace parlare di singoli ma lo faccio. Comuzzo ha giocato tanto ed è andato oltre le aspettative, dimostrando il suo grande valore. In questo momento, con qualche errore fatto dal reparto intero e dalla squadra, ha sicuramente sofferto un po' di più. Vedremo domani se giocherà. Colpani sente la responsabilità di dimostrare, deve giocare in maniera tranquilla e serena, a volte ci riesce, altre meno, ma dobbiamo dare una mano a questo ragazzi":

Sugli indisponibili

"Cataldi vediamo domani, è in ripresa. Colpani ha preso un colpo alla caviglia e lo dovremo valutare alla vigilia della partita. Non eravamo scarsi a settembre, non siamo scarsi adesso e non eravamo fenomeni a novembre. Abbiamo una buona classifica e non dobbiamo essere troppo negativi, perché non serve a nessuno".