A segno ancora una volta. Provate a fermarlo, se ne avete intenzione: questo Retegui appare inarrestabile, già inserito ed esaltato da un sistema offensivo che il Gasp ha fatto in fretta a cucirgli addosso. Contro il Venezia si è concesso anche il lusso di vezzo poetico, a confermare uno score già da record (personale) in Serie A.

Alla sua stagione d'esordio con la maglia del Genoa, infatti, si era fermato a 7 gol e 2 assist in 29 partite a voto con una MV del 6.09 e una FM del 6.79. Incisero anche gli acciacchi fisici, ma ora la musica è già diversa. Con l'Atalanta conserva un ruolino di marcia perfetto: 8 partite a voto, 8 gol e 1 assist con una MV del 6.62 e una FM del 9.69. 

Super Retegui, il limite è il cielo

Con la rete al Penzo, Retegui si è preso la vetta solitaria della classifica cannonieri. Staccato di una lunghezza Thuram, che è rimasto a secco nella gara tra Roma e Inter. Con Vlahovic impantanato nell'attacco bianconero e con Lukaku e Dovbyk un giro dietro rispetto agli altri primi slot (ciascuno per i propri motivi), l'italo-argentino vola verso una stagione dai presupposti stellari.