Il Napoli lavora già per la prossima stagione. Non solo il mercato, a tenere banco in casa azzurra c'è anche il futuro della panchina, con Calzona ancora in bilico.
Napoli: in panchina pronto un altro ritorno?
Da un vice ad un altro. Il Napoli potrebbe affidarsi ancora una volta ad un vecchio amico in panchina. Secondo le ultime notizie in arrivo dagli azzurri, De Laurentiis starebbe cominciando a guardarsi intorno e a studiare possibili nuove soluzioni per la prossima stagione.
A cambiare potrebbe non essere solo l'allenatore, ma anche il direttore sportivo. Da settimane, infatti, rimbalza l’interesse del Napoli per Mauro Pederzoli, attuale direttore sportivo del Parma.
Il suo nome, però, potrebbe essere legato anche al possibile arrivo del nuovo tecnico. L'ultimo profilo accostato alla panchina del Napoli, infatti, è quello di Fabio Pecchia, tecnico degli emiliani e primo in classifica in Serie B, e già in passato accostato agli azzurri.
L'ex centrocampista, come Calzona, conosce benissimo l’ambiente azzurro visto che occupato il ruolo di allenatore in seconda, al fianco di Rafa Benitez. E proprio lo spagnolo sarebbe il suo primo sponsor, in caso di consultazione. Il tecnico madrileno, non è un mistero, è rimasto in ottimi rapporti con De Laurentiis, ed il Presidente azzurro si fida molto del suo parere.
Benitez, seppur non ottenendo risultati concreti, è stato il primo a sollevare il Napoli in una nuova dimensione internazionale, portando alla corte di ADL calciatori importanti come Reina, Albiol, Callejon ma soprattutto Higuain. Per questo Benitez è considerato ancora un amico e una persona di fiducia. L'ex allenatore del Liverpool, con la sua benedizione, potrebbe spalancare le porte del club azzurro a Fabio Pecchia che attende il salto definitivo in Serie A dopo le promozioni con Verona e Cremonese.
Napoli: Pecchia non è l'unico nome
Ma quello di Fabio Pecchia non è l'unico profilo seguito dal Napoli per la panchina. Gli altri nomi restano quelli di Vincenzo Italiano della Fiorentina, che lascerà la Toscana a fine anno, Raffaele Palladino del Monza e Francesco Farioli del Nizza.