Il tecnico del Genoa Alberto Gilardino ha parlato a "Dazn" dopo la vittoria in rimonta ottenuta sul campo della Salernitana.

Sulla vittoria

“Quanto pesano questi tre punti? Pesano tanto e questo è merito del gruppo, del dna che siamo riusciti a creare quest’anno, della passione dei ragazzi che ci mettono ogni giorno per venire al campo e in situazioni difficili come quella di questa settimana. Abbiamo fatto una partita monumentale e siamo stati veramente bravi. Cosa mi ha sorpreso di questa squadra? La volontà di vivere all’interno dello spogliatoio e di saper soffrire. Coltiviamo quotidianamente questo dna e questo deve essere il nostro input per il nostro campionato, oltre alla bravura dei singoli. Sono felice per i ragazzi perché sapevo quanto ci tenevano ad andare qui per fare una grande partita, in un campo difficile, contro una squadra che ha fatto grandi match nelle ultime uscite. Non era una partita scontata e siamo riusciti a fare una grande vittoria".

Sul rigore

"Ci sono delle regole nello spogliatoio, regole mie ed Albert era il rigorista. A fine partita sono andato da Retegui per dirgli che è ungiocatore importante per noi e non dobbiamo basarci in queste situazioni di campo, ma il pensiero unico è quello della squadra. Lui ha fatto una grande partita ed ha fatto anche gol".

Sul campionato

"Che campionato potevamo fare con la rosa al completo? Non posso saperlo e non lo penso nemmeno. Sono situazioni che si sono verificate in questa stagione e sicuramente spiace soprattutto per questa settimana che è stata paradossale a livello numerico e di carenze. Siamo comunque riusciti a fare una buona settimana con 14 giocatori, perché gli stessi Ekuban e Thorsby rientravano da un infortunio e non avevano minuti sulle gambe. Siamo riusciti a fare un ottimo lavoro oggi".

Sul mercato

"A me piace sollecitare la società. Con il direttore ci siamo confrontati anche ieri sera dopo le mie dichiarazioni. Io voglio il meglio per la squadra e per il Genoa. Nella prossima partita avremo Frendrup e Badelj squalificati, più gli infortuni. Nella partita contro il Lecce ci dobbiamo inventare qualcosa ma per un allenatore è sempre bello inventare soluzioni. La società però ci deve dare una mano”.