Eusebio Di Francesco, allenatore del Venezia, è intervenuto in conferenza stampa in vista del match contro il Genoa di Alberto Gilardino, in calendario domani alle ore 15:00.
Venezia, Di Francesco in conferenza
Di seguito le sue dichiarazioni:
"Abbiamo lavorato sull'aspetto mentale per alzare il livello e cercare di rimanere in partita. Non parlo mai di episodi, anche se sicuramente ne sono arrivati uno dopo l'altro e non ci ha agevolato a Milano. Ai nostri tifosi dobbiamo garantire di dare tutto ciò che abbiamo. Ma posso garantire che questa squadra darà tutto da qui alla fine. Abbiamo imparato la lezione. Per gli infortunati: sicuramente non ci saranno Altare, Bjarkason, Duncan che ha avuto un problemino muscolare. Poi Sverko lo valuteremo oggi. Yeboah l'ho conosciuto meglio. Siamo un po' in emergenza in alcune zone del campo".
Sul Genoa
"Mi aspetto una squadra combattiva che resta sempre in partita. Hanno una squadra comunque costruita per fare bene, poi gli obiettivi reali li sanno loro. Anche noi abbiamo i nostri, dobbiamo solo entrare meglio nell'ottica di questo campionato. Dentro la partita dobbiamo avere continuità".
Sulla sosta
"Il direttore mi diceva che è successo anche l'anno scorso. Ma le Nazionali esistono e bisogna essere anche orgogliosi di avere giocatori in Nazionale. La squadra ha dimostrato di fare le prestazioni. Esistono nella vita gli up and down, dobbiamo reagire".
Su Busio in mediana
"E' una delle opzioni, come Doumbia. Cerchiamo di far crescere i ragazzi come lui. Vorremmo tutti tutto e subito, ma fare così è fuorviante. Ho diverse opzioni, cerco di mantenere tutti all'erta e pronti".
Su Yeboah
"Abbiamo bisogno di creatività e i primi due che mi vengono in mente sono lui ed Oristanio. Yeboah si è allenato bene, si è allenato pochissimo in precedenza e poi è andato in Nazionale quindi è normale un po' di fatica. Può giocare anche dall'inizio, come a partita in corso".
Su Pohjanpalo
"Parte lento e poi ingrana come un diesele? Ha fatto la stessa cosa con noi (ride, ndr). Ed ha avuto anche un piccolo infortunio, poi è andato in Nazionale. E' il nostro leader e capitano. Dovrà essere bravo anche lui ad essere un trascinatore per tutti. E' uno di quei giocatori d'esperienza di cui parlavo".