Roma Roma bella,

t'ho dipinta io,

gialla come er sole,

rossa come er core mio.

Chissà quanti milioni di volte lo stupendo inno della società giallorossa è stato cantato a squarciagola da tifosi e appassionati, oltre che ovviamente dal suo stupendo autore. Parliamo, ovviamente, di Roma (non si discute, si ama), noto anche come Roma Roma o Roma Roma Roma, di Antonello Venditti, pubblicato nel 1975 e, appena inciso, presentato alla squadra capitolina, alla presenza del presidente Gaetano Anzalone e dell'allenatore Nils Liedholm. Da ormai oltre 43 anni inno ufficiale della Roma (tranne nella parentesi 1978-1983, quando venne sostituito dal brano "Forza Roma Forza Lupi" di Lando Fiorini), è stato cantato dal celebre cantautore anche ieri sera, alla cena natalizia della squadra. Da, ovviamente, proprio Venditti, che però al momento di intonarlo dinanzi anche ai tanti vip presenti, è incappato in una piccola gaffe. Ripresa dai presenti, e che in queste ore sta facendo il giro del social network. "Rossa come il sole, gialla come il cuore mio": questa, la porzione del celeberrimo ritornello, invertita da Venditti, che ha suscitato un po' di ilarità. Soprattutto da parte di Max Giusti, che sottolinea, simpaticamente: "Nà sà manco lui!".