Tra i punti fermi dell'Inter di Simone Inzaghi con 4 gol e 3 assist in 30 partite in cui è andato a voto, Denzel Dumfries ha parlato del suo futuro. L'esterno olandese lo ha fatto in una intervista ai microfoni di Gianlucadimarzio.co., parlando anche del possibile rinnovo con l'Inter.
Inter, le parole di Dumfries sul rinnovo
"L'Inter è davvero un grande club di cui io sono innamorato. La gente e i compagni di squadra sono come una famiglia per me. Io mi sento a casa all'Inter. Da tempo stiamo discutendo del mio rinnovo... ma il club era in difficoltà economiche. Poi ora, come tutti sanno, il club ha cambiato proprietario. Ma durante gli Europei o magari dopo vediamo quello che accadrà".
Il sogno Premier League
"Non è un segreto che mi piacerebbe giocare in Premier League, amo quel campionato e il mio stile di gioco si addice al calcio inglese. Ma è una benedizione di Dio che io possa giocare nell'Inter dove ho vinto sei trofei in tre anni". "Come già detto questa è casa mia e la mia famiglia è felice a Milano. Non potrei mai lasciare l'Inter solo per realizzare un 'sogno'. Il mio sangue è nerazzurro, this is my family! Sono molto legato a tutto l'ambiente compresi i magazzinieri e i dottori... ho davvero un grande rapporto con tutti".
Futuro al Milan o alla Juventus?
"Come ho già detto io amo l'Inter ma nel calcio non si sa mai. Anche se ripeto, non ci ho mai pensato perché non voglio andarmene".
Lo scudetto
"È bellissimo, ma me lo sentivo già quando sono venuto all'Inter. Il primo anno l'abbiamo buttato via ma ora ce l'abbiamo fatta, la seconda stella è meravigliosa. Per il club e per tutti noi la festa è stata pazzesca. Sono felicissimo di aver vinto lo scudetto della seconda stella, soprattutto sul campo del Milan poi è extra special. Sono venuto all'Inter nel 2021 con Simone Inzaghi e da allora la nostra missione, il nostro obiettivo era la conquista del campionato e della seconda stella - ha proseguito l'esterno nerazzurro -. E sono felicissimo di esserci finalmente riuscito".
L'eterna sfida con Theo Hernandez
"Con lui sono sempre battaglie infuocate ma è normale che sia così in un derby. Io però non ho nessun problema con Theo. Ognuno di noi difende i colori del proprio club. Lui ama il Milan, io amo l'Inter ed è sempre bellissimo affrontarlo in campo perché con lui sono battaglie vere". "Ci tengo però a precisare che non io provo nessun odio nei suoi confronti anche se no, non penso che andremo mai a cena insieme - ha concluso -. Tra Theo e me c'è solo una rivalità sportiva, noi ci rispettiamo e questo è quel che conta".