Dopo aver ufficializzato l'acquisto di Boulaye Dia, la Lazio si appresta a vivere il debutto in campionato contro il neopromosso Venezia. Il tecnico biancoceleste Marco Baroni ha presentato la partita nella consueta conferenza stampa della vigilia.
Lazio-Venezia, la conferenza stampa prepartita di Baroni
"Arriviamo bene, abbiamo recuperato qualche giocatore. Purtroppo c'è stato questo problema con Gila, però la squadra sta bene e siamo pronti. Il campionato sarà il solito bellissimo campionato, sempre difficile dove dovremo essere all'altezza. Il bello del mio lavoro è che mi alzo ogni mattina emozionato, cerco sempre motivazioni. Amo il lavoro che faccio e hai sempre emozione, in questo momento c'è grande concentrazione e attenzione, anche emozione di partire per la prima di campionato davanti ai nostri tifosi. Ci sono queste sensazioni belle che poi si traducono in concentrazione sul lavoro e sulla squadra.
La squadra è in crescita costante, abbiamo cambiato qualcosina, ho parlato dell'obiettivo di creare un'identità forte di una squadra che deve collaborare al gioco collettivo. Questo vogliamo portare avanti con i ragazzi. Torno su un concetto che mi piace, quando parlo di emozione mi piace vedere una squadra partecipe e che dà tutto per sé stessa e per i tifosi. Quando parlo di emozione parlo di questa, questo non deve mai mancare. All'interno di questo poi ci sono i miglioramenti che dobbiamo fare, a me non piace parlare di tempo, il tempo è domani. Vivo ora e adesso, non guardo lontano, mi aspetto le cose su cui abbiamo lavorato".
Baroni sui nuovi arrivati
"La Lazio è alla ricerca di giocatori bravi e Dia è uno di questi, Noslin è un giocatore che è arrivato con Immobile e Taty, non cambia molto ora l'arrivo di Dia. L'importante è portare dentro giocatori bravi, ha dimostrato di saper fare gol non solo nel nostro campionato, non dà punti di riferimento e a me questo piace. Stiamo cercando grande mobilità e lui è uno di questi ragazzi. I nomi guardo quelli che sono in questo momento con me in squadra, poi è chiaro che con la società c'è un confronto diretto. Ci saranno dei test importanti, per il momento siamo questi e andiamo avanti con questi".
La partita col Venezia
"Credo di avere un centrocampo con caratteristiche specifiche come ad esempio Rovella, Cataldi e Vecino che possono giocare da vertici bassi e da mediani. Non mi piace pensare a un centrocampo posizionale, non cerchiamo un calcio posizionale. Poi siccome ci sono due fasi avere mobilità e interscambio di ruoli in fase di costruzione o di aggressione spesso si vedrà questa mobilità e la voglio vedere sul campo. Guendo ha molta mobilità, non mi piace che rimanga fermo in una zona, lo stesso Dele-Bashiru, anche Castrovilli che sta trovando la condizione ed è un ragazzo veramente interessante. Ha avuto un periodo di inserimento fisico ma ha giocato a Cadice e si sta allenando sempre meglio. Domani è una di quelle partite dove ci saranno sicuramente difficoltà, dobbiamo avere le componenti dette prima. Insieme ai nostri tifosi nel nostro stadio servirà compattezza, spirito e agonismo".
Baroni su vicecapitano e rigorista
"Il vice-capitano lo sceglierò io di gara in gara, Cataldi ha portato la fascia a Patric perché Patric era il vice-capitano. La squadra avrà sempre un capitano e un vice. Le griglie preferisco lasciarle fare agli altri, non ho mai fatto proclami e ho sempre pensato a migliorarmi lavorando forte e duro. I conti si fanno alla fine, adesso leggo tanti articoli dove ognuno esprime il suo pensiero, noi si lavora forte. Sul rigorista scelgo di gara in gara, abbiamo diversi giocatori che possono calciarlo, è una valutazione che voglio tenermi ancora, ci sono anche valutazioni dei momenti. La squadra ha primo rigorista, secondo e terzo rigorista".
Baroni su Castrovilli
"È chiaro che la squadra anche in queste amichevoli nelle difficoltà non ha mai perso d'identità e di compattezza. Questa è una delle cose fondamentali, io parto sempre dalla prestazione, è fondamentale centrarla a livello singolo e di squadra. Non mi piace parlare di singoli, ma spendo una parola per Gaetano perché è rientrato da un infortunio e ha grande qualità, ha gol nelle gambe, sta lavorando forte per trovare la miglior condizione e sono convinto che a breve sarà al 100%".
I dubbi di formazione
"L'avversario che incontriamo l'ho visto in un'amichevole contro l'Utrecht e in Coppa Italia, ma queste partite lasciano il tempo che trovano. Ci saranno sicuramente delle difficoltà. Ho un paio di dubbi di formazione legati principalmente a delle valutazioni su chi è rientrato da poco, devo valutare bene perché è una partita dove fino ad ora abbiamo fatto molti cambi. Domani dobbiamo gestire le risorse e le scelte iniziali bisognerà valutare bene chi ha fatto più allenamenti o chi è rientrato da poco. Ci saranno delle valutazioni da fare su questo".
Baroni su Isaksen
"È un giocatore forte, deve entrare in questa consapevolezza e caricarsi di questa responsabilità. Prima davanti aveva un giocatore bravo, ora deve caricarsi. Io sto cercando di aiutarlo, di liberare la testa, lui ha gamba e qualità. Deve alleggerirsi, spesso con i miei giocatori parlo di gioia, di scendere in campo con il piglio di chi non ha paura. Sbaglio? Ci riprovo. Lui è un ragazzo che ha tanta qualità e sono convinto che la esprimerà".
Le condizioni di Tavares
"Nuno è uno di quei giocatori che devo valutare, il ragazzo sta bene però deve essere bravo io a gestire questo momento perché non ha partite nelle gambe. Sta bene e va forte, non ha i 90 minuti ma questo non sarebbe un problema. Devo valutare bene il suo impiego".