Raffaele Palladino, allenatore della Fiorentina, è intervenuto in conferenza stampa in vista del match contro il Torino di Paolo Vanoli, in calendario domenica alle ore 12:30.

Fiorentina, la conferenza stampa di Palladino

Di seguito uno stralcio del suo intervento:

"Di solito quando inizia la settimana si analizza la gara passata. Ci siamo riuniti in sala video e analizzato quello che abbiamo fatto contro il Monza. Abbiamo visto tutto e ovviamente ho fatto parlare i ragazzi. C'è stato davvero un bel confronto. E' stata la riunione più bella e costruttiva che abbia mai fatto. Siamo usciti più forti e consapevoli che dobbiamo metterci qualcosa di più. Abbiamo curato i dettagli che non stiamo facendo bene. Al dà degli interpreti e dei numeri, credo che in questo momento qua serva qualcosa in più rispetto a quello che stiamo facendo, in rapporto a quello che facevamo fino a qualche mese fa. Dobbiamo tornare a fare quello che facevamo prima".

Sulla vicinanza della società

"Quando abbiamo ripreso ad allenarci, il presidente mi ha chiamato e ho avuto una chiacchierata con lui: è una persona di grande spessore umano che mi ha ribadito la sua fiducia. Se mi mettessi a leggere o ascoltare quello che si dice in momenti così, sarei dovuto andare già a casa a settembre. Non mi faccio distogliere dalle voci ma so bene che io per primo devo dare qualcosa di più".

Sugli infortunati

"Cataldi non è recuperato, spero nella prossima settimana di averlo. Folorunsho sta bene fisicamente, è arrivato con grande entusiasmo ed energia. Lui è carico e sono certo che ci darà una grande mano".

Su Gudmundsson

"Ci ho parlato ieri, si è allenato alla grande in settimana e l'ho visto meglio fisicamente. Sa bene che deve dare qualcosa in più. Ha bisogno di fiducia e magari anche di qualche gol. Sta cercando di ritrovare la forma migliore per il bene della Fiorentina, ci tiene molto a fare bene".

Sul capitano

"Il nostro capitano è Ranieri, nessun dubbio: sta interpretando bene questo ruolo, essendo anche un prodotto del settore giovanile della Fiorentina".

Sul mercato

"Cosa manca? La società sa cosa fare... io ho solo bisogno dei miei ragazzi. Sul mercato il club è vigile, come sempre".

Sul centrocampo a tre

"Qui non si parla di numeri o spostamenti... per me Beltran quando gioca sottopunta è quasi una mezzala. Idem quando c'era Bove, che stava in alto ma dava una mano alla mediana. In questo momento siamo più lunghi. Forse ora mancano giocatori con grande forza fisica: al momento non ne abbiamo. Non è questione di uno o due giocatori, sono le caratteristiche che fanno la differenza. Noi non abbiamo queste caratteristiche dunque dobbiamo sopperire in qualche modo".