Reduce dal pareggio col Genoa, il Cagliari si appresta ad affrontare la Roma nello sfida valevole per la 29esima giornata di campionato.

Il tecnico rossoblu Davide Nicola ha presentato la sfida nella consueta conferenza stampa della vigilia.

Roma-Cagliari, la conferenza stampa prepartita di Nicola

"La Roma è stata costruita per altri obiettivi come stanno dimostrando, in Coppa avevano un avversario tosto. Credo che abbiano fatto la partita che dovevano fare senza lasciare spazi, io li guardo e da quando c’è Ranieri hanno dimostrato di avere qualità. Andremo in uno stadio importante per confrontarci con un avversario di livello".

L'assenza di Zappa

"Non avrebbe giocato comunque, lui ed altri stanno giocando molto ma non è possibile sostituirli tutti assieme. Abbiamo lavorato in ritiro sulle alternative o Zortea che interpreta ruoli diverso. Stiamo lavorando su intuizioni da sperimentare".

Gli altri infortunati

"Coman siamo fiduciosi che durante la sosta possa recuperare, Luvumbo sta risolvendo un problema sorto dalla distorsione alla caviglia, ma anche su di lui siamo fiduciosi. Con Gaetano stiamo rispettando alcuni acciacchi che si porta dietro da tempo".

L'eredità di Ranieri

"Per me allenare il Cagliari è stata un'opportunità. Io credo che il Cagliari giochi con una sua precisa idea, non so quanto ci sia di quello che si proponeva prima. La grande qualità di Ranieri è la capacità di creare rispetto, di rispettare tutti dicendo ciò che si pensa. Da un punto di vista professionale è un punto di riferimento, per me è una grandissima gratificazione essere qui".

Le scelte in attacco

"Stanno bene, Piccoli ha sempre giocato, Viola ha quasi sempre giocato. Questa settimana abbiamo lavorato su Kingstone che non ha ancora un'identità di ruolo. Kingstone può fare la seconda punta e l'esterno che non è un'ala. Lui deve acquisire la conoscenza dell'istinto, delle sue qualità che sono importanti. Si lavora sempre con lui, è giovane e non bisogna mettergli fretta. Tutto quello che fa è una scoperta,  è una cosa positiva e va sostenuto. Anche Obert è diventato molto più consapevole di sé, come Piccoli e Zortea. Marin ha sempre giocato, anche se non titolare. Prati forse è l'eccezione. A centrocampo trovata la combinazione giusta è chiaro che portiamo avanti quello, ma non dimentichiamo nessuno. Abbiamo 16-20 giocatori e hanno tutti avuto minutaggio".