Da bandiera a bandiera, Giannini commenta così l'arrivo di Ranieri alla Roma e il momento difficile di Dybala. Questo uno stralcio delle parole dell'ex giallorosso alla Gazzetta dello Sport.

Roma, senti l'ex Giannini

«È un nuovo inizio nel segno dell'esperienza, un ritorno al passato importante maturato attraverso gli stessi ragionamenti che portarono i Friedkin a scegliere De Rossi al posto di Mourinho a gennaio: solo Daniele poteva ricompattare la squadra in quella fase, ora tocca ad un altro romano e romanista».

 È sembrata a tutti la scelta più logica in questa fase critica.

«Quello di Ranieri è un ritorno importante, una figura credibile e autorevole a tutti i livelli. Ha credito to coi tifosi, è stato scelto anche per questo. I giocatori hanno grande rispetto per lui. È l'uomo adatto per far ripartire di slancio la squadra, ha vinto tanto all'estero e ha
sempre fatto bene: ci sono tutti i presupposti per risollevare un ambiente depresso».

Con quale ricetta, in particolare, Ranieri può farcela?

«Ma in questo momento non ci sono formule chimiche particolari e nessuno, del resto, ha la bac-chetta magica. In questi casi si deve parlare poco e correre tanto, è l'unica medicina. Quando si parla troppo, si rischia di creare problemi anche con l'esterno».

Da nunero 10 a numero 10, che cosa si sente di dire a Dybala in questo momento?

«Ha dalla sua la fantasia e il talento, gli direi di portare in campo la spensieratezza di cui la Roma, timorosa di questi tempi ha bisogno, quel suo calcio in libertà che può far male agli avversari. Può farlo perché sente l'affetto della gente, che gli dà una spinta in più».