Si scatena la bufera sulla LND. L'erede di Carlo Tavecchio, Felice Belloli, attuale presidente della Lega Nazionale Dilettanti, avrebbe espresso giudizi assai offensivi e sessisti nei confronti delle calciatrici.

 

“Basta! Non si può sempre parlare di dare soldi a queste quattro lesbiche”: questo lo stralcio incriminato dal verbale di Riunione del Consiglio di Dipartimento Calcio Femminile del 5 marzo 2015, pubblicato oggi da soccerlife, che riporta le frasi del dirigente a seguito d'una discussione intensa che verteva appunto sui finanziamenti al calcio femminile italiano.  

Le parole di Belloli avrebbero già portato all'apertura di un'inchiesta della procura federale della Figc. Lo stesso Belloli, interpellato dall’Ansa, ha prontamente smentito: “Va dimostrato che quelle parole sono mie. Un verbale può essere stato scritto da chiunque. Bisogna dimostrare che io abbia detto quelle cose e io, ripeto, lo nego”.

Come riporta sempre SL, "Il Verbale di riunione del Consiglio è stato firmato dal vice presidente vicario Antonio Cosentino che ha la delega al Calcio Femminile e solo in un secondo momento, quando si è accorto delle frasi riportate sul verbale stesso, ha deciso di portare lui personalmente il documento alla Procura Federale".