“Parlare di questo depista. È normale che ci piacerebbe giocare davanti al nostro pubblico e appena ci ridaranno lo stadio saremmo i più felici. Questo però non ci può condizionare”. Così Davide Nicola, nella sua ultima esternazione in merito alla vicenda Ezio Scida. Lo stadio dei pitagorici doveva essere pronto per la gara del 18 settembre, e invece anche il 25, contro l'Atalanta, i rossoblu dovranno giocare a Pescara. Il Sindaco della città calabrese, Ugo Pugliese, stamane in conferenza stampa è stato chiaro, in proposito: “Sullo stadio di lavoro se ne è fatto tanto ed ancora dobbiamo lavorare moltissimo. Abbiamo dovuto ricominciare da zero. Dissi che se tutto fosse filato liscio avremmo finito in tempo, ma poi è arrivato il blocco della sovrintendenza, alle cui prescrizioni abbiamo risposto a tempo di record, poi l’ispezione del ministero dei Beni Culturali, infine le osservazioni del Coni. Anche su questo noi siamo già pronti. Per i lavori di competenza del Comun, tranne che per l'ampliamento della Curva sud, in questa settimana contiamo di completare tutto. Stasera faremo le prove dell'illuminazione. Dobbiamo attendere solo che la tribuna coperta, di competenza della società, sia terminata per montare i riflettori restanti e le videocamere di sorveglianza". Per poi concludere: "Forse contro Atalanta non ce la faremo”. Il delegato provinciale del Coni Paonessa ha quindi fissato una ipotetica deadline: "Allo Scida si potrebbe giocare il 23 ottobre contro il Napoli”.
Stadio Crotone, altri rinvii: l'obiettivo è giocare all'Ezio Scida contro il Napoli
SLITTA ANCORA LA DATA DI TERMINE DEI LAVORI. SI VA VERSO LA PRIMA PARTITA A CROTONE A FINE OTTOBRE
lunedì, 12 settembre - 16:59

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