Lorenzo Lucca, attaccante dell'Udinese, è tornato sul caso del rigore "scippato" a Thauvin sul campo del Lecce tre settimane fa. Ecco le sue dichiarazioni rilasciate al Corriere della Sera:
Udinese: le parole di Lucca
"Sono contento del mio rendimento e dell’aiuto che do alla squadra. Rispetto alla scorsa stagione non siamo cambiati molto a livello di organico, piuttosto come mentalità. Ma non mi sento appagato, voglio migliorare ancora. Non mi limito al lavoro al campo con Jordi Garcia, il preparatore atletico del club, ma mi dedico ad allenamenti extra in palestra. Oppure insieme analizziamo i dati e le statistiche. Mi aiuta anche ad affinare la tecnica".
Lucca e il rapporto con Runjaic
"Ci ha dato una grande mano, eravamo reduci da una stagione durante la quale ci siamo salvati nelle ultime giornate. Ma nell’estate scorsa ci hanno raggiunto giocatori che ci hanno permesso di alzare il livello come Alexis Sanchez e Ekkelenkamp. Il mister ci parla in inglese. Io avendo vissuto un anno ad Amsterdam lo capisco bene. E facendo pratica con tanti compagni provenienti dall’America Latina ho imparato lo spagnolo".
Lucca sul rigore calciato a Lecce
"Durante le partite c’è tanta adrenalina, io ero su di giri, in quel momento mi sono sentito di andare sul dischetto e l’ho fatto. Ho segnato e abbiamo portato a casa i tre punti. Non ero il rigorista? Sono un attaccante e come tale vorrei sempre fare gol. Se non segno, sono di cattivo umore tutta la settimana. Se vuol sapere se ho rovinato l’equilibrio del gruppo le rispondo di no. Tutto è tornato come prima. Le scuse con Lucio Corsi? È stata una mia idea. Poi, prima della successiva gara con il Parma, ho parlato con il mister e ci siamo chiariti. Ci siamo detti che non era successo niente e la sostituzione che era avvenuta a Lecce, dopo il rigore, non era una punizione. Mi ha ribadito che in caso di penalty nonostante anche io fossi rigorista, Thauvin aveva la priorità. Poi, certo, quello show di Lecce ce lo saremmo potuti evitare. Non l'ho fatto per i soldi del bonus del decimo gol? No, mi sarei comportato allo stesso modo anche se fosse stato l’11° o il 12°. Volevo segnare e basta".
Lucca sul sul futuro
"Al momento il mio top club è l’Udinese. Poi con il lavoro e i gol so che le occasioni arriveranno di conseguenza. Del resto, chi non punta a una big?".