La Fiorentina domani sarà impegnata nel ritorno degli ottavi di finale di Conference League contro il Panathinaikos. Alla vigilia dell'incontro, come di consueto, mister Raffaele Palladino è intervenuto in conferenza stampa. Ecco le sue dichiarazioni:

Fiorentina: la conferenza stampa di Palladino

"L'attesa è stata importante, sappiamo quanto conti questa partita per noi, la società, per i tifosi e tutto l'ambiente. Non vediamo l'ora di scendere in campo, dobbiamo approcciarla come una finale. Sono sicuro che lo stadio ci aiuterà, abbiamo bisogno di loro: sono stati la nostra carica, l'energia e la forza e saranno fondamentali per passare il turno".

Palladino sui risultati dei viola

"I risultati non sono quelli che speravamo, è sotto gli occhi di tutti. I dati parlano chiaro: negli ultimi due mesi abbiamo avuto difficoltà. Anche per gli infortuni, che non è una scusante o un alibi. Possiamo fare di più. Però io domenica dopo la partita ho detto ciò che ho sentito e percepito durante la gara. Nel primo tempo siamo stati in gara contro una squadra forte come il Napoli, che mette sotto tanti. Un buon primo tempo, con degli errori. E nel secondo abbiamo avuto coraggio e personalità, mettendo in difficoltà il Napoli. Mi aspettavo anche un calo fisico avendo giocato giovedì e non c'è stato. Per quello ho detto che la squadra mi è piaciuta, vedo crescita. E da tre giorni ho la rosa quasi al completo, escluso Colpani, questo è molto importante".

Le scelte di formazione di Palladino

"Vedrete domani dalla formazione chi gioca in porta. Sull'altra domanda: ho tutti a disposizione e sono contento, per me è fondamentale. Davanti ho Kean, Zaniolo, Beltran, Gudmundsson... I centrocampisti stanno bene e hanno bisogno di continuità. Domani abbiamo il dovere di affrontare la partita con grande energia, coraggio e spirito. Siamo in casa e l'obiettivo è passare il turno: abbiamo le qualità e la mentalità per farlo. Lo vedo e lo percepisco, anche in allenamento".

Palladino sul portiere di Fiorentina-Panathinaikos

"Non è che non voglio dirlo, poi vengono ricamate le cose sopra: l'obiettivo di domani è passare il turno, non conta chi gioca in porta o il modulo. L'ambiente e tutti quanti devono percepire quello, è il bene di tutti, ciò che tutti vogliono. Non concentriamoci su chi gioca ma su cosa dobbiamo e possiamo fare".

Gli errori di Palladino

"Di errori ne commetto ogni giorno e credo sia normale. Sono qui per crescere e migliorare e per portare la Fiorentina più in alto possibile. Sto cercando di fare del mio meglio, sono sempre presente al Viola Park: do il massimo per i ragazzi e lo stesso vale per loro. I risultati non sono soddisfacenti e lo capisco ma domani può essere la svolta di questo periodo. Sono quelle partite che se fai giusto e passi il turno, ti danno slancio. Cerchiamo questo".

Palladino sul suo futuro

"Il futuro mio non è importante in questo momento, lo è quello della Fiorentina. Anzi, presente e futuro. Non quello di Palladino, della Fiorentina. Devo pensare solo al bene e all'amore della Fiorentina, massima concentrazione su squadra, società e ciò che c'è da fare. Gli allenatori sono giudicati in base ai risultati, è il nostro mestiere. Ma ora il mio futuro non conta niente".