Marco Giampaolo, allenatore del Lecce, è intervenuto in conferenza stampa in vista del match contro la Juventus di Igor Tudor, in calendario sabato alle ore 20:45.
Lecce, la conferenza di Giampaolo
Di seguito uno stralcio del suo intervento:
"Abbiamo tutti i motivi per essere motivati. Qualsiasi cosa oggi deve motivarci, qualsiasi avversario. La motivazione di fondo è l'obiettivo, e deve passare attraverso queste partite importanti. La squadra ha lavorato bene come sempre. Al di là del blasone dell'avversario troviamo una squadra che ha cambiato pelle nelle ultime partite, è una sfida tostissima. Ma non c'è niente di nuovo, lo era anche quella contro il Venezia".
Su N'Dri dal primo minuto
"Senz'altro lui sarà della partita, se dall'inizio o da subentrante devo ancora decidere. Ciò che conta è la qualità della presenza, non la quantità".
E ha continuato: "Da 1 a 10 il livello di attenzione deve essere 11, così come la capacità di stare nella partita, senza trascurare alcun centimetro del campo. Bisogna fare una partita di grande spessore fisico, agonistico e tattico. Senza tralasciare l'aspetto tecnico, che è l'essenza del calcio. Dobbiamo essere bravi a massimizzare quello che ci lascerà la Juventus, ma non bisogna sbagliare l'atteggiamento mentale. Bisogna avere personalità per giocare queste partite, la giusta presunzione. Presunzione significa scendere in campo con la volontà e l'autostima necessaria per dire "io ci sono, faccio la partita", poi che tu sia più forte è fuori di dubbio. Non voglio una squadra remissiva".
Sui diffidati
"Scelte di formazione per salvaguardarli? Questa è una bella domanda che mi sono già posto. Farò la cosa più giusta".
Sul match
"Vediamo cosa viene fuori dalla partita. Noi l'abbiamo preparata nel modo giusto. Conosco Tudor, so come gioca, in due settimane è già riuscito a dare identità alla squadra. A Roma hanno fatto una grande partita. Dovremmo sfruttare qualsiasi cosa la Juventus ci concederà".