Questa mattina a Pinzolo, nel ritiro della Roma, è stato presentato Gerson, talento brasiliano arrivato in giallorosso dal Fluiminense.

Carico e voglioso di ripercorrere i passi di tanti calciatori brasiliani che hanno vestito la maglia della Roma nel passato, ha dichiarato in conferenza stampa: "La Roma è una grande squadra con una grande tradizione con i calciatori brasiliani. Voglio lasciare il segno come hanno fatto molti di loro in passato, per me è un grande onore di indossare questa maglia.
Sono un centrocampista, mi muovo su tutto l'arco del centrocampo mi piace offrire assist ai miei compagni, fare passaggi decisivi ma anche arrivare al tiro da fuori area.
So che Falcao è stato un grande giocatore che ha fatto la storia di questa squadra, ma sono molto giovane e non l'ho mai visto giocare.
La relazione con mio padre non potrebbe essere migliore, ci parliamo molto, lui mi ascolta. Dopo colloqui con la dirigenza della Roma abbiamo ritenuto che tornare in Brasile fosse la scelta migliore di e sono stato contento, ma avevo già in testa la voglia di tornare a Roma per restarci.

La maglia di Totti che ho ricevuto è stato un regalo, che ho scartato e accettato volentieri. La mia felicità era massima nel riceverla. La maglia con il numero di uno dei migliori giocatori europei e del mondo. A qualunque giocatore farebbe piacere riceverla e mostrarla al mondo postando la foto.
Vorrei ringraziare Sabatini per aver fatto di tutto per portarmi alla Roma. Farò il massimo per non deluderlo.

Ho scelto la maglia numero 30, perchè quando ho esordito a 17 anni con il Fluminense quello era il mio numero".