Claudio Lotito, presidente della Lazio, ha parlato ai cronisti presenti al Campidoglio in occasione dell'evento dedicato ai 125 anni di storia del club biancoceleste.

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Sul nuovo stadio

"Non ci sono aggiornamenti. Dei problemi burocratici se ne parla all'interno dell'amministrazione, non fuori. Gli obiettivi si raggiungono, non si promettono. Ci sono delle procedure che devono essere seguite, come ha detto il sindaco, e non si fa schioccando le dita, richiedono del tempo. Ci vuole il tempo materiale per fare tutti, va rispettare l'intero iter. La conferenza dei servizi non è aperta? È apera nel senso che è iniziato ora l'iter per poter dopo consentire all'amministrazione comunale di esprimere un parere sulla pubblica utilità".

Su Fazzini

"Mi è stato chiesto di fare un'offerta per Fazzini, la società l'ha fatta, poi ognuno è libero di accettare o meno. Ma vi dico che l'offerta era più che congrua, parliamo di oltre dieci milioni, non credo fosse una cosa di poco conto. Non è che o Fazzini o morte. C'è altro? Ho allestito una sala scouting, ci sono otto persone che lavorano H24 che monitorano giocatori nel mondo. Di giocatori ce ne sono quanti ne volete. L'Academy prevederà altri sette campi".

Sul ritorno di Immobile

"La storia di ognuno è legata a determinati momenti. È stato un punto di riferimento della Lazio, ha dato tanto come ha Lazio ha dato tanto a lui. Ha fatto una scelta, è andato a giocare in un altro campionato. Mi ha chiesto di lasciarlo andare e l'ho fatto proprio perché aveva dimostrato di meritarsi la possibilità di poter fare le sue scelte. Inserimento nei quadri dirigenti? Ognuno sa fare quel che sa fare, io a pallone non ci so giocare. L'interscambiabilità non esiste. Oggi fai il giocatore, domani il presidente.. non può succedere, devi avere una certa competenza".

Su Rovella

"Parlano i fatti, qualche anno fa c'era qualcuno che poneva il problema secondo cui i dovessi necessariamente prendere Ricci. Voi vi fate suggestionare dai nomi, io sto con i piedi per terra e guardo in modo asettico gli aspetti di carattere tecnico-comportamentale. Oltre alla qualità, serve anche il carattere della persona. In una squadra non ci devono essere prime donne, squadra è un'unione di persone che combattono per lo stesso obiettivo". 

Sul mercato

"Se devo rassicurare i tifosi? Non faccio il mercante, non lo faccio. Io sto costruendo la società del futuro, non solamente del presente. Noi facciamo il passo da alpino, facciamo la formica, vogliamo costruire una società solida che dia entusiasmo, faccia divertire la gente, trasmetta valori. Rappresento la Lazio e la rappresento come vorrei che si comportasse. Di quello che fanno gli altri non voglio neanche entrare, quando vedo che riporto il sorriso sul viso di persone sofferenti, questo per me è la cosa più importante".